Il Belcanto ritrovato: un successo per il debutto

Un’anteprima che ha acceso i riflettori sulla riscoperta musicale di un tesoro nascosto della storia dell’opera italiana. Il Festival nazionale “Il Belcanto ritrovato” ha offerto, domenica scorsa 1° agosto, un assaggio della musica operistica di inizio Ottocento che va sotto il nome di “Belcanto italiano”. Al Teatro Rossini di Pesaro è andato in scena un concerto lirico con brani scelti da opere di quel periodo, consentendo al pubblico in sala di assaporare le musiche di compositori ingiustamente caduti nell’oblio, e di avere uno spaccato di un patrimonio di straordinario valore.

L’Orchestra Sinfonica G. Rossini, diretta dal maestro Daniele Agiman, ha eseguito musiche di Gaspare Spontini, Giovanni Pacini, Stefano Pavesi, Pietro Generali, Giuseppe Mosca, Pietro Raimondi.

“Tali compositori – ha sottolineato Rudolf Colm, ideatore del Festival – si sono rivelati per quello che sono: brillanti musicisti, maestri di melodia, ritmo, agilità, tecnica, nelle loro composizioni la voce umana diventa essa stessa strumento musicale. Le arie prescelte erano tratte da farse e opere buffe, ma gli stessi hanno composto moltissime opere serie, e anche musica sacra”.

Un apprezzamento espresso anche dal pubblico: “I commenti in sala – ha posto l’accento Colmsono stati un misto di sorpresa e ammirazione, sorpresa per la ricchezza artistica di queste composizioni di autori sconosciuti, ammirazione per la bellezza e la vivacità della loro musica. I tre cantanti, Annya Pinto soprano, Theodore Browne tenore e Francesco Samuele Venuti baritono, allievi dell’edizione 2021 dell’Accademia Alberto Zedda, hanno brillato per la loro interpretazione e l’immedesimazione con i personaggi rappresentati”.

Saul Salucci, presidente e sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, si è dimostrato pienamente soddisfatto di questo debutto: “Abbiamo avuto conferma del grande potenziale che questo festival può sviluppare in tante direzioni: lo studio, la ricerca, la riscoperta, il pubblico nuovo, quello affezionato e i giovani”.

Il Belcanto ritrovato nasce nello stesso anno in cui la Rossini partecipa per la ventesima volta al Rossini Opera Festival e, probabilmente, questo vissuto ha indotto l’istituzione a cimentarsi nella creazione di un festival, obiettivo certamente importante e per certi versi ambizioso.

Significativo il contributo dell’amministrazione comunale che nella persona di Daniele Vimini ha confermato il sostegno a IBR nell’ottica di un arricchimento del portato culturale di Pesaro Città creativa Unesco per la musica, promuovendo la collaborazione con le eccellenze musicali della città (ROF, Accademia Alberto Zedda, Fondazione Rossini, Conservatorio Rossini) e definendo un raggio d’azione nazionale.

Lo sguardo ora si sposta sulla prima edizione del Festival nazionale “Il Belcanto ritrovato”, in programma nel 2022 a Pesaro.

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