Il prossimo 31 gennaio ricorre il 38° anniversario della scomparsa della Fano Urbino; in quel giorno del lontano 1987 il treno ha compiuto il suo ultimo viaggio
Nel ricordare il triste evento, il Comitato Ciclovia del Metauro invita alla rassegnazione chi per decenni ha fatto tutto il possibile per evitare l’irreparabile e ancora soffre per il grande dolore; neanche la dedica di un quartiere a S. Lazzaro ha fatto il miracolo della resurrezione della ferrovia.
Da parte sua il Comitato, nella convinzione che l’ex ferrovia possa tornare a nuova vita come pista ciclopedonale
– ha ringraziato il Cielo per il pentimento della Regione Marche che nei primi 750 metri dell’ex ferrovia ha progettato la Ciclovia Turistica a 1,5 metri dai binari, anche se ha sempre detto che ciò non era possibile;
– spera in un atto di clemenza di chi, volendo ripristinare la linea, condanna a morte migliaia di alberi cresciuti lungo binari, dove invece va realizzato un parco urbano;
– in caso di pubblica ammissione di colpa, invocherà il perdono per il M5S, che ha sprecato ben un milione di euro, e per l’assessore regionale che ne ha sprecati altri 350mila; agli stessi indirizzerà una supplica affinché rendano pubblico lo studio di fattibilità del ripristino della ferrovia che tengono nascosto da anni;
– farà un minuto di raccoglimento in ricordo dell’ex casellino ferroviario di via Papiria dove RFI ha consentito a dei privati di edificare, legittimamente, un condominio di tre piani a meno di 2,5 metri dai binari;
– altro minuto di raccoglimento per i binari sepolti sotto la SS16, dove è stato reciso per sempre il legame tra la Fano Urbino e la Ferrovia Adriatica;
– pregherà affinché luce di verità illumini la mente di sindaci, assessori, consiglieri comunali, presidenti, onorevoli, cittadini, ecc. che parlano ma non sanno quel che dicono;
– infine, rivolgerà parole di conforto a chi abita lungo i binari e da 38 anni soffre per disagi, pericoli e bugie.
Comitato Ciclovia del Metauro
Nelle immagini, rifiuti lungo i binari e la SS16 che taglia il collegamento con la Ferrovia Adriatica.