In liquidazione i contributi per diverse misure promosse dall’Ambito Territoriale Sociale n. 6
Tinti spiega: “Il fine del nostro lavoro quotidiano è la costruzione di una comunità solidale, dove nessuno resti da solo”
Sono in fase di liquidazione da parte dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 i contributi economici relativi a diverse misure stanziate ed erogate dalle Regione a sostegno delle persone in condizioni di fragilità. Al centro degli interventi sono gli anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti destinatari dell’assegno di cura e le persone in condizione di disabilità gravissima e delle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico, residenti nei nove Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 (Fano, Fratte Rosa, Mondolfo, Mondavio, Monteporzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo,Terre Roveresche).
447.832,25 euro è l’importo connesso all’assegno di cura, destinato dall’ATS 6 al quale è stata aggiunta l’ulteriore disponibilità economica di € 18.460,00 per un totale di 466.292,25 euro che consente l’erogazione di 194 assegni di cura. 35 in più rispetto all’anno precedente considerando tutti i Comuni dell’ATS 6 e solo a Fano si contano 97 ammessi al beneficio, a fronte dei 70 del 2020.
L’assegno di cura, che consiste in 200 Euro mensili per tutto il periodo annuale, verrà erogato proprio in questi giorni relativamente al primo quadrimestre del 2021 (da gennaio ad aprile) a favore di 186 beneficiari (88 residenti a Fano, 2 a Fratte Rosa, 11 a Mondavio, 21 a Mondolfo, 6 a Monte Porzio, 21 a Pergola, 15 a San Costanzo, 12 a San Lorenzo in Campo e 10 a Terre Roveresche), con i restanti 8 che verranno liquidati subito dopo la conclusione del relativo iter amministrativo. L’obiettivo è di offrire un sostegno agli anziani più fragili e alle loro famiglie, favorendo così la permanenza nel contesto familiare
Questa stessa esigenza è sostenuta anche dagli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, valorizzando il lavoro di cura del familiare o “caregiver”, così da evitare, se possibile, l’allontanamento dal nucleo abitativo. In totale quest’anno, in tutto l’ATS 6, sono state presentate 144 domande relative agli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissime, di cui 27 relativi a nuovi riconoscimenti, 20 in più rispetto all’anno precedente (solo a Fano quest’anno si contano 89 richieste di cui nuove 18 rispetto al 2020).
Per quanto riguarda la misura a favore delle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico, i nuclei richiedenti l’intervento quest’anno sono 40, di cui 8 relativi a nuovi riconoscimenti, 5 in più rispetto all’anno precedente (solo a Fano quest’anno si contano 29 richieste di cui nuove 8, a fronte dei 21 del 2020). Le famiglie, avvalendosi di operatori specializzati, hanno realizzato interventi basati su metodi educativi-riabilitativi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità; in particolare, vengono rimborsate le spese sostenute per interventi educativi a orientamento cognitivo-comportamentale, terapia logopedica e psicomotoria.
“Questi contributi – afferma Dimitri Tinti, Presidente dell’ATS 6 – rappresentano un aiuto concreto per le persone in condizioni di fragilità e le loro famiglie, che si rinnova di anno in anno. La cura e l’attenzione verso le persone in difficoltà è una delle priorità dell’Ambito Territoriale Sociale 6 che, sempre di più, su questi interventi agisce in modo associato e integrato su tutti i 9 comuni. Il fine del nostro lavoro quotidiano è la costruzione di una comunità solidale, dove nessuno resti da solo o si senta escluso. Condivido le parole recentemente pronunciate da Papa Francesco: ‘una società è tanto più umana quanto più sa prendersi cura dei suoi membri fragili e sofferenti’”.