INIZIA CON UN PARI L’ALMA DI CORNACCHINI, CHE MUOVE SOLO UN PO’ LA CLASSIFICA

ALMA JUVENTUS FANO-SORA 0-0

ALMA JUVENTUS FANO (3-4-3): Guerrieri; Mancini, Tomassini, Riggioni; Pensalfini (9’st Padovani), Gonzalez (41’st Zanni), Urbinati, Roberti (17’st Brunetti); Kalombo (44’st Dubaz), Tenkorang, Allegrucci. A disp.: Bellucci, Antonioni, Cardinali, Saponaro, Cannavaro. All.: Cornacchini.

SORA (3-5-2): Simoncelli; Gemini, Orazzo, Veron; Ippoliti (34’st Paolucci), Di Gilio, Fortunato (26’st Menna), Tribelli, Orsi; Gubellini (46’st Palma), Jirillo. A disp.: Salvati, Vespa, Marsinano, Blando, Casali, Formicola. All.: Campolo.

ARBITRO: Aurisano di Campobasso.

NOTE: ammoniti Veron, Urbinati, Mancini; angoli 6-5, recupero 1’+4’; spettatori 450 circa, trasferta vietata ai tifosi ospiti.

Il ritorno di Cornacchini sulla panchina dell’Alma non interrompe il digiuno di vittorie dei granata, che però muovono un po’ la classifica pareggiando contro un ostico Sora. Il punticino incamerato, dopo due ko di fila, consente infatti ai fanesi di risucchiare in un affollatissimo ultimo posto anche Real Monterotondo e Tivoli e di portarsi a -2 dall’attuale quota salvezza. La prima mossa del nuovo allenatore del Fano è a livello tattico, col passaggio dal 3-4-1-2 col Roma City al 3-4-3. Rispetto allo schieramento col Riano varia pure qualche pedina nello scacchiere, dove il recuperato Urbinati, Kalombo ed Allegrucci avvicendano Cannavaro, Padovani ed Antonioni. In panchina c’è inoltre Dubaz, difensore croato ingaggiato in settimana in attesa di qualche altro imprescindibile rinforzo dal mercato. Dall’altra parte il tecnico laziale Campolo continua a lamentare l’assenza di Mastrantoni, ancora rimpiazzato dal neo acquisto Orazzo. L’atteggiamento delle due squadre regala un primo tempo vivace, con l’Alma molto aggressiva sin dalla trequarti offensiva ed i bianconeri subito pronti a ribaltare il fronte. E’ proprio così che scaturiscono le azioni più pericolose per entrambe, con Tomassini e Mancini bravi all’8’ ed al 22’ a sostituirsi a Guerrieri sventando sulla riga di porta le conclusioni di Tribelli e Orsi. Lo stesso portiere è invece reattivo all’8’, nello sbarrare la strada in coraggiosa uscita bassa a Gubellini sulla verticalizzazione di Di Gilio, ed al 33’, distendendosi per ricacciare fuori la velenosa punizione defilata di Jirillo. I granata, fastidiosi soprattutto grazie alla feroce pressione di Kalombo ed Allegrucci, mettono sul piatto un palo scheggiato da Roberti al 17’, con una rasoiata sugli sviluppi di un angolo, ed un gol di testa di Riggioni sul piazzato di Gonzalez, annullato per un presunto fuorigioco eventualmente millimetrico. Non si modifica il canovaccio nella ripresa, ma con minori emozioni complice il graduale calo di intensità. Al 20’ brivido in area locale sul tiro-cross di Tribelli, disinnescato dalla puntuale diagonale di Allegrucci, mentre sul relativo corner è Guerrieri a sfoderare un intervento decisivo in mischia. La girandola dei cambi non sembra dare la sferzata necessaria al Fano, finché al 49’, quasi sul gong di chiusura, Padovani non riesce a sfruttare un’ottima opportunità facendosi neutralizzare dall’onnipresente Di Gilio. Appuntamento coi tre punti quindi nuovamente rimandato, si spera a domenica prossima sempre al Mancini sebbene contro un Avezzano sorprendentemente terzo.

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