INTERVENTI A PODERINO E SANT’ORSO, OPPOSIZIONE CAPZIOSA E DISINFORMATA
Noi Giovani su via Tagliamento e non solo: “appoggiamo
l’amministrazione, sono interventi che vanno a favore di tutta la comunità”.
I consiglieri di minoranza hanno posto alla Sindaco domande senza conoscere veramente le questioni.
L’intento di questa amministrazione è garantire dei percorsi più sicuri ai pedoni e ciclisti, non solo ai bambini, che spesso vengono strumentalizzati dall’opposizione come se fossero elementi da spostare su temi a proprio piacimento.
Il progetto Fano città dei bambini è il motore che ha ha dato vita
a diversi progetti: il progetto di via Sant’Eusebio a Sant’Orso da 50 mila euro circa, il progetto di miglioramento dell’interquartieri da 49 (tre interventi) e il progetto di via Piemonte a Poderino. Tutti sono stati condivisi con i cittadini che hanno partecipato ai tavoli di quartiere e con i genitori e gli insegnanti delle scuole.
All’interno del progetto pilota “Sant’Orso quartiere a misura di bambino”, sono previsti tantissimi interventi, che non si riducono alla realizzazione di una “pista ciclabile inutile” ma è molto di più. Durante la presentazione del progetto ai residenti, l’amministrazione ha evidenziato tra gli interventi da effettuare: la riqualificazione di aree verdi (da attuare), la rivitalizzazione sociale (ricordiamo i murales nella piazzetta di quartiere e nell’area ex skatepark con il coinvolgimento degli adolescenti del
quartiere e l’installazione della free library), gli interventi di moderazione del traffico come la riduzione della dimensione della carreggiata di via Sant’Eusebio (carreggiata da 19 mt a 7 mt, e isola salvagente nell’attraversamento).
I consiglieri di minoranza non conoscono o forse non sono interessati a conoscere il principio alla base di tutti questi interventi, forse anche perché il Comune pecca nel comunicare i propri intenti….* non lo sappiamo. Quello che sappiamo è invece che la polemica di parte di via Tagliamento (strada pubblica) è completamente infondata poiché nel
progetto non esiste nessuna pista ciclabile, nessuna riduzione della carreggiata, semplicemente c’è il ripristino della situazione esistente prima della costruzione della nuova interquartieri, come tutti possono vedere su Google maps street view datata 2012.
Inoltre osservando il progetto è deducibile che il ripristino di questo passaggio permetterà anche di rispondere alle esigenze dei residenti della zona Trave per raggiungere il cuore di Poderino o il centro storico. Perché far passare ciclisti e pedoni all’interno del Parco delle Rose (come dicono i consiglieri di minoranza) aprendo un pericoloso varco verso l’interquartieri se adiacente al parco esiste già una strada pubblica aperta e percorsa fino a 6 anni fa?
Noi appoggiamo le scelte dell’amministrazione, auspichiamo che tutti capiscano che dietro a queste decisioni c’è l’intento di favorire di tutta la comunità.