LA PULSAZIONE IPNOTICA DEL DESERTO, TRA TUAREG ROCK E TRADIZIONI MAROCCHINE
“Twangy Morocco” è il secondo singolo estratto da El Sonido Bastardo, l’album di debutto in arrivo del collettivo di Madrid Danzón El Gato, e oscilla tra groove e funk crudo, dove le chitarre impregnate di reverb incontrano il pulsare ipnotico del deserto, con tinte afro e psichedeliche.
Un caleidoscopio di ritmi e paesaggi sonori ispirati in egual misura alla library music degli anni Settanta e all’hip hop dell’epoca d’oro, conditi con esotici groove afro-latino-psych. Il nucleo creativo di Danzón El Gato è formato da Javier Adán (chitarra) e Santiago Rapallo (batteria e percussioni), due artigiani che si sono distinti per il loro stile e per la loro abilità, lontani dai riflettori ma sempre in prima linea.

(photo Ernesto Cortijo)
“Twangy Morocco” cavalca la linea di confine tra groove e crudezza, dove le chitarre intrise di riverbero incontrano la pulsazione ipnotica del deserto. Infuso con lo spirito del rock tuareg, il brano si fonde con le tradizioni marocchine, il brano mescola ritmi ondeggianti e trance con un tocco di croccantezza. È un suono che senza sforzo attraversa i confini tra tradizione e psichedelia – soul, espansivo e pieno di vita.
El Sonido Bastardo sarà pubblicato da Lovemonk Records.