LA REGIONE MARCHE CON MINARDI E RAPA PER RIPORTARE A FANO IL LISIPPO
La Regione Marche è a fianco del Comune di Fano per il rientro in Italia della Statua del Lisippo e della sua collocazione a Fano. Grande soddisfazione è stata espressa dai consiglieri regionali Renato Claudio Minardi e Boris Rapa, firmatari della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale delle Marche: “Siamo molto soddisfatti dell’impegno assunto dalla Regione e dalla Giunta affinché questa battaglia si concluda vittoriosamente. Il sogno di rivedere l’Atleta si sta sempre più concretizzando: il rientro della statua nella nostra Città ha un importanza strategica, fondamentale non solo in termini di offerta culturale ma anche di ricaduta positiva per l’economia turistica della città e dell’intero territorio regionale“. Con il via libera della mozione firmata dai due consiglieri fanesi, il Presidente e la Giunta regionale si impegnano a porre in essere ogni azione utile affinché sia garantito il rientro della statua del Lisippo nel territorio italiano e a sostenere, anche con adeguate risorse finanziarie, ogni iniziativa che possa assicurare la sua degna collocazione nella città di Fano dove rappresenta un simbolo identitario dal punto di vista culturale. La statua dell’atleta vittorioso venne ritrovata nelle acque al largo di Fano nel 1964 da un peschereccio. La mozione è stata presentata dai due consiglieri regionali fanesi dopo la sentenza della Corte di Cassazione (gennaio 2019) che ha stabilito che la statua del Lisippo deve essere restituita all’Italia. Oggi si trova al Getty Museum di Malibù in California che l’aveva illegalmente acquistata nel 1977 per circa 4 milioni di dollari. Nel 2010, il gip Lorena Mussoni ordinava la confisca, affermando che la statua è bene inalienabile dello Stato italiano, è un bene extra commercium e soprattutto che il Museo lo ha acquistato in mala fede.