La Vie en Rose, concerto raccolta fondi per unità senologica di Fano

Un concerto a sostegno della cura del tumore al seno. Mercoledì 9 novembre alle 21,15 al Teatro della Fortuna è in programma La Vie en Rose, l’appuntamento benefico il cui ricavato verrà destinato all’acquisto di un ecografo per il reparto dell’unità senologica di Marche Nord. Il concerto, il cui biglietto avrà un costo di 15 euro, vedrà l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica Rossini, che sulle note dei Beatles, farà esplodere la voce di Clarissa Vichi.
“Questo concerto – spiega l’Assessora alle Pari Opportunità, Sara Cucchiarini – ha l’obiettivo nobile di supportare il lavoro dell’unità senologica di Marche Nord del plesso di Fano. A loro rivolgo il mio ringraziamento per l’egregio lavoro che il team multidisciplinare svolge quotidianamente per curare ed accompagnare le pazienti. Faccio appello alla città di Fano nel richiedere la più ampia partecipazione mercoledì sera: serve il contributo di tutte e di tutti per sostenere le cure di tante donne e tante ragazze”.
La serata concerto sarà impreziosita dalla testimonianza di una giovane donna operata al seno che ha affrontato e vinto la sua battaglia, importanti le sue parole per infondere coraggio e testimoniare che guarire si può; intreverranno anche la Direttrice sanitaria Marche Nord la Dott.ssa Maria Capalbo e il Direttore Unità Operativa Complessa Senologia Breast Unit il Dott. Cesare Magalotti; presenta la serata la giornalista Anna Rita Ioni.
“Una donna su quattro viene colpita da questa malattia – commenta Cesare Magalotti, direttore del reparto -. Sono state 150 le donne che si sono sottoposte allo screening gratuito in questo periodo, di cui alcune positive. Questo rafforza l’impegno di questa campagna. Ci siamo focalizzati anche sulla cultura dell’informazione fondamentale per abbattere muri e barriere”.
“Siamo felici di poter dare il nostro contributo a questa causa – commenta Catia Amati, presidente della Fondazione Teatro della Fortuna -. Solidarietà e musica vanno di pari passo e in questo caso, partecipando a questo spettacolo si aiuta la nostra comunità”.
“Chiedendoci quale fosse il repertorio da proporre, – afferma Saul Salucci, direttore delll’OSR – abbiamo trovato nei Beatles e nella bellezza delle loro canzoni la giusta chiave artistica su cui progettare questo spettacolo. Speriamo che sia numerosa la partecipazione perché faremo tutti del bene”.

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