L’ALMA AD AREZZO SI FA RIPRENDERE AL 95′
AREZZO-ALMA JUVENTUS FANO 1-1
AREZZO (3-5-2): Sala; Borghini, Kodr, Baldan; Luciani, Foglia (26’st Di Paolantonio), Arini, Benucci (10’st Cutolo), Belloni (26’st Sussi); Cerci (26’st Zuppel), Di Nardo (45’st Sane). A disp.: Loliva, Gagliardotto, Soumah, Nader, Maggioni, Bortoletti, Merola. All.: Camplone.
ALMA JUVENTUS FANO (4-2-3-1): Meli; Cargnelutti, Brero, Bruno, Paolini; Amadio, Carpani (10’st Said); Parlati (22’st Ferrara), Baldini (37’st De Vito), Marino (10’st Rillo); Barbuti (37’st Nepi). A disp.: Viscovo, Santarelli, Isacco, Zigrossi, Di Sabatino, Monti, Longo. All.: Destro.
ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia.
RETI: 9’pt Barbuti (AL), 50’st Cutolo (AR).
NOTE: ammoniti Borghini, Bruno, Arini; angoli 12-4; recupero 1’+’6.
Sa di beffa il pareggio riportato dall’Alma nello scontro diretto di Arezzo, dove si fa riacciuffare un attimo prima del triplice fischio. Nel recupero infrasettimanale sfuma pertanto in extremis l’opportunità di compiere un bel balzo in avanti nella corsa salvezza, anche se i granata sull’1-0 sono apparsi forse un po’ troppo rinunciatari. Mister Destro alla quarta gara in undici giorni cambia solamente due pedine del suo scacchiere rispetto all’ultima formazione di partenza, avvicendando cioè Zigrossi con Bruno e Said con Parlati. Diversamente dal turno precedente varia anche assetto, apparecchiando una sorta di 4-2-3-1. L’unico assente è Scimia, infortunatosi domenica nel riscaldamento. L’allenatore amaranto Camplone nello 0-1 col Modena aveva invece perso Cherubin e Pesenti, mentre per scelta tecnica si tiene stavolta in panchina Bortoletti e Cutolo. I padroni di casa sembrano approcciarla col piglio giusto, ma al primo affondo capitolano. La sblocca al 9′ Barbuti, che da appena dentro l’area scocca una gran fiondata che scavalca Sala. l’Arezzo prova subito a rimettersi in carreggiata, solo che il suo prolungato possesso non sfocia in vere e proprie occasioni. La retroguardia fanese è attenta al 16′ sull’insidioso spiovente di Belloni, spedito a lato da Paolini anticipando il possibile intervento di Cerci. Qualche brivido in più al 20′, quando Bruno rischia l’autorete sul corner di Cerci. L’ex nazionale azzurro reclama poi invano un rigore al 24′ sul sospetto contatto con Paolini, con gli ospiti che ne chiedono l’ammonizione per simulazione. l’Arezzo preme, collezionando ben otto angoli in un tempo. Compreso quello del 38′ sul tocco di Bruno, che sporca la conclusione di Benucci su assist dellintraprendente Belloni. Stesso canovaccio nella ripresa, con gli aretini che continuano ad esercitare una marcata supremazia territoriale. Ci vuole però uno svarione di Parlati, per metterli nelle condizioni di impensierire Meli. Da un suo regalo scaturisce una pericolosa punizione, che al 18′ il neoentrato Cutolo spara sulla barriera. Sugli sviluppi del piazzato, Kodr in tuffo incorna fuori. Al 24′ finalmente si riaffaccia minacciosamente in attacco anche l’Alma, con l’interessante cross di Paolini che Barbuti non riesce ad addomesticare nei pressi della porta avversaria. Destro vuole blindare il prezioso risultato, così con l’ingresso di De Vito vira in corsa sul 3-5-2. Al 39′, quasi dal nulla, doppio spavento per i granata: Meli miracoleggia sulla rovesciata di Cutolo ispirata da Di Paolantonio, sul relativo tiro dalla bandierina Borghini lambisce il palo di testa. Al 50′ il portiere fanese non può nulla al contrario sull’inserimento di Cutolo, che elude il fuorigioco sul perfetto lancio di Di Paolantonio e fa 1-1. Domenica nuova fatica ed altra trasferta per il Fano, nella tana del temibilissimo Modena.