L’ALMA SBAGLIA UN RIGORE E PUR IN 11 CONTRO 10 NON SFATA IL TABU’ CASALINGO

ALMA JUVENTUS FANO-RIMINI 0-0

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti, De Vito; Carpani (28’st Said), Sapone (1’st Marino), Parlati; Sarli (1’st Kanis), Barbuti (22’st Di Francesco), Baldini. A disp.: Fasolino, Venditti, Ricciardi, Diop, Boccioletti, Gjuci, Paolini, Beduschi. All.: Fontana.

RIMINI (3-5-2): Scotti; Scappi, Ferrani, Oliana (25’st Ventola); Nava, Cigliano (15’ st Arlotti), Palma, Montanari, Silvestro (32’st Mancini); Zamparo, Gerardi (25’st Picascia). A disp.: Santopadre, Sala, Finizio, Petrovic, Pari, Bellante, Messina, Lionetti. All.: Cioffi.

ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale.

NOTE: espulso all’11’st Zamparo (R); ammoniti Silvestro, Nava, Palma; angoli 6-3; recupero 1’+4’; spettatori 1425, di cui 120 ospiti.

Un’Alma sprecona non trova il modo di sfatare il tabù “Mancini” contro un tenace Rimini, meglio dei granata sino alla pausa e capace stringendo i denti di scucire un punto a dispetto della mezzora finale in inferiorità numerica per l’espulsione di Zamparo. Resta il rammarico in primis per il rigore fallito da Barbuti attorno alla mezzora, un episodio che avrebbe potuto aprire anche altri scenari tattici. In classifica i fanesi restano equidistanti da playout e playoff, a due lunghezze da essi. Per il duello numero 57 coi biancorossi mister Fontana decide di dare fiducia agli stessi undici schierati dal principio con l’Imolese, confermando quindi anche il baby Sarli nel tridente offensivo. L’unico assente è il solito centravanti Tassi, che scalpita comunque per mettersi finalmente a disposizione. Il tecnico riminese Cioffi, sotto pressione come anche la sua squadra venendo da quattro sconfitte ed un pari, è invece privo degli squalificati Candido e Van Ransbeeck rimpiazzati dal rientrante Montanari e da Cigliano. La prima chiamata è per Viscovo, attento a non farsi sorprendere al 3’ dal fendente dalla distanza di Gerardi. I romagnoli vanno subito a prendere alti i padroni di casa, per cercare di soffocare il loro gioco alla fonte. Al 17’ c’è ancora lavoro per il portiere granata, stavolta per deviare con un gran balzo l’insidioso colpo di testa dell’ex Ferrani sul corner di Palma. L’Alma soffre l’aggressività degli avversari, che ricorrono anche alle cattive per spezzarne le trame. Al 26’ però c’è la possibile svolta, con Parlati che centra il braccio di Nava: l’arbitro applica senza esitazioni il regolamento ed indica il dischetto, ma Barbuti si fa parare il rigore dall’esplosivo Scotti. Un exploit che non può che gasare ancor di più il Rimini, sempre minaccioso sino all’intervallo seppur inconcludente. Fontana, non soddisfatto, trattiene negli spogliatoi Sapone e Sarli per Marino e Kanis. Al 7’ della ripresa fanesi pericolosi sull’angolo di Baldini, con Carpani che incorna appena largo. Altro momento chiave all’11’, quando Zamparo rimedia un rosso per una gomitata a Di Sabatino. A cavallo del 19’ doppio tentativo dal limite per Parlati, che prima coglie la traversa e poi la sorvola di un soffio. Al 33’ geniale combinazione su punizione Baldini-Parlati, ma Scotti si salva a lato. L’Alma cinge d’assedio gli ospiti, non riuscendo a risolvere un attimo dopo una mischia furibonda. Tanto possesso di qui alla fine per i granata, purtroppo per loro con idee non troppo chiare e con spazi per affondare la lama ridotti al minimo. Lo 0-0 così non si schioda, premiando la tenacia dei biancorossi.

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