L’ALMA SI RIALZA SUBITO STENDENDO IL ROMA CITY, MA ESCE MALCONCIA

ALMA JUVENTUS FANO-ROMA CITY 2-0

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Tommasino; Bonacchi, Schiaroli, Mancini; Serges (9’st Pensalfini), Zingaretti (25’st Malshi), Nappo, Capezzani (45’pt Niang), Severini; Broso, Padovani (12’pt Drolé 7.5, 42’st Bonanno). A disp.: Mariani, Mistura, Tomassini, Brunetti. All.: Mosconi.

ROMA CITY (3-5-2): Barone; Gagliardini, Di Emma, Ferrante; Rimondi (14’pt Barbaro) Corvino (39’st Giuncato), Pisanu (7’st Cabella), Manoni, Ricci; Piciollo (20’st Rea), Raffini. A disp.: Montesi, Corvaglia, Perroni, Menghi, De Mutiis. All.: Statuto.

ARBITRO: Selvatici di Rovigo.

RETI: 14’st Pensalfini (A), 40’st Broso (A).

NOTE: espulsi al 13’pt Barone (R) per mano fuori area ed al 37’ Di Emma (R) per doppia ammonizione; ammoniti Bonacchi, Ferrante, Pensalfini; corner 8-3; recupero 4’pt, 4’st; spettatori 500 circa.

Anche il Roma City si arrende alla dura legge del Mancini, dove l’Alma si riscatta del passo falso col Porto d’Ascoli perdendo però ben tre giocatori per infortunio. Il più grave capita a Padovani, che rischia di star fuori per diversi mesi. Mister Mosconi aveva peraltro già dovuto rinunciare allo squalificato Bizzini ed al febbricitante Zanni, mentre Capezzani era sceso in campo pur malconcio. In compenso rientrava dall’infermeria Broso, una delle novità nell’undici di partenza assieme al 2005 Tommasino ed il 2001 Zingaretti. Era al contrario al gran completo l’ex centrocampista romanista Statuto, presentatosi col medesimo assetto reduce dal primo pieno stagionale. Al 4’ c’è subito materiale da moviola, col tiro di Broso respinto in area da Di Emma con un braccio. All’8’ si fa male Padovani, nel contrastare Di Emma. A 13’ il subentrato Drolé è lesto ad inserirsi sul traversone dalla destra di Serges, inducendo Barone ad intercettare la palla con la mano fuori area. Stavolta l’arbitro non esita, espellendo Barone. Seguono due insidiosi tentativi di Capezzani, uno su punizione deviato dalla barriera e l’altro sventato col corpo da Ricci sul relativo angolo. Il Fano ci prova anche in acrobazia con Broso, la cui sforbiciata al 19’ innescata da Serges sfila larga. Contenuta la sfuriata dell’Alma il Roma City cerca di uscire dal guscio, mostrando buona proprietà di palleggio. I granata, eccessivamente frenetici, stentano invece a sfruttare la superiorità numerica. Occorre pertanto pazientare sino al 34’ per registrare un altro pericolo per la porta romana, quando Broso sullo spiovente di Severini incorna tra le braccia di Barbaro svettando tra due difensori. A ridosso dell’intervallo getta la spugna pure Capezzani, per il riacutizzarsi del problema accusato già col Porto d’Ascoli. La ripresa si apre con la percussione centrale di Manoni, la cui rasoiata è ben contenuta da Tommasino. Al 6’ gli arancioblù tremano sull’avventato retropassaggio di Gagliardini per Barbaro, anticipato da Broso con un tocco che esce di un soffio. Al 14’ la sblocca Pensalfini, il cui destro dal limite, ispirato da Drolé, carambolando su Gagliardini scavalca Barbaro. Fanesi ancora minacciosi al 18’ ed al 20’, con Barbaro che si oppone come può al fendente di Niang ed al colpo di testa di Pensalfini. Poi l’Alma si abbassa forse troppo, ritrovando slancio al 37’ dal secondo giallo rimediato da Di Emma per fermare il solito Drolé. Anche l’ivoriano al 40’ alza improvvisamente bandiera bianca per un risentimento muscolare, ma sul prosieguo dell’azione Nappo in pressing provoca l’errore di Barbaro e Broso a porta vuota non sbaglia calando il sipario sul match. In classifica i granata sono ora terzi a quota 11 con Porto d’Ascoli e Pineto, a due lunghezze dalle battistrada Vastogirardi ed Avezzano. Domenica prossima per i fanesi ci sarà l’impegno in trasferta con la Vastese, probabilmente con divieto di ingresso al pubblico per i lavori di ristrutturazione dello stadio Aragona. In alternativa si potrebbe giocare altrove, forse ad Ortona avendo la società di via Toscanini rifiutato la proposta da parte dei vastesi di Agnone.

 

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