L’ALMA SI RIDESTA CON UN CLAMOROSO 5-1 AL CHIETI NELL’ESORDIO DI MANONI

ALMA JUVENTUS FANO-CHIETI 5-1

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Guerrieri; Saponaro (17’st Brunetti), A. Mancini, Dubaz, Allegrucci; Kalombo, Urbinati (38’st Antonioni), Ricci; Coulibaly (24’st Serges), Padovani (28’st Zanni), Gonzalez (17’st Pensalfini). A disp.: Piersanti, Pedinelli, Malshi, Giuli. All.: Manoni.

CHIETI (4-2-3-1): Vitiello; Esposito, Conson (7’st Sueva), Vesi, Tortora; Castellano, Forgione; Cucciniello (22’st Canale), Mercuri (22’st S. Mancini), Salvatore (36’st Di Sabatino); Fall (22’st A. Gatto). A disp.: Serra, Gaye, Mazzei, Caterino. All.: Luiso.

ARBITRO: Lascaro di Matera.

RETI: 10’pt Coulibaly (A), 23’pt Ricci (A), 31’pt Salvatore (C), 40’pt Coulibaly (A), 34’st su rigore e 36’st Zanni (A).

NOTE: ammoniti Ricci, Cucciniello, Urbinati, Mancini, Salvatori, Vesi; angoli 1-3, recupero 1’+4’; spettatori 700 circa, di cui un centinaio ospiti.

Va a Manoni la sfida tra debuttanti in panchina con Luiso, che col suo Chieti viene schiacciato sotto un pesante 5-1 contro un’Alma più affamata e concreta. Il largo successo interrompe una striscia di tre pareggi e quattro sconfitte per i granata, ancora però in una posizione di classifica pericolosissima (-8 dall’attuale quota salvezza e +1 dalla retrocessione diretta) in attesa del delicato scontro nel recupero di mercoledì a Piedimonte Matese, mentre per i neroverdi la crisi di risultati continua con un preoccupante avvicinamento alla zona playout. E’ anche la prima vittoria della presidenza Guida, dopo il 2-4 di quattro giorni fa sempre al “Mancini” col Notaresco. Per i fanesi, sempre privi di Riggioni, Tomassini e Roberti, ma col capitano e neopapà Urbinati al rientro dalla squalifica, la novità più rilevante del nuovo corso tecnico è di carattere tattico col passaggio dal 3-5-2 di Cornacchini al 4-3-3. L’allenatore teatino, chiamato a fronteggiare le assenze di Masawoud e Laziz, rispetto al suo predecessore Iezzo rispolvera invece Mercuri. La supremazia territoriale esercitata in avvio dal Fano si traduce nel vantaggio al 10’, col puntuale inserimento di Coulibaly che in tuffo di testa trafigge Vitiello sul preciso cross di Ricci dopo il clamoroso liscio iniziale di Conson. Lo stesso Ricci sigla il raddoppio al 23’, avventandosi come un rapace sullo scarico dal fondo di Kalombo. La situazione sembra sotto il controllo dell’Alma, solo che al 31’ uno sbandamento difensivo dei granata consente a Salvatore di portare il Chieti sul 2-1. I teatini prendono coraggio e sfiorano il pari già un minuto più tardi con Fall, che alza di un soffio sopra la traversa sul cross teso di Mercuri. I sogni di rimonta dei neroverdi sono frustrati dalla straordinaria giocata di Coulibaly, che al 40’ sulla sventagliata di Mancini salta un avversario e con una sassata di sinistro dal limite fa secco Vitiello con la sponda del palo. In apertura di ripresa i fanesi contengono senza affanni la sfuriata degli ospiti, poi, tra il 33’ ed il 36’, il subentrato Zanni rimpingua il bottino procurandosi e trasformando un rigore ed affondando il colpo in ripartenza sull’ennesimo svarione del Chieti. Nel finale c’è gloria pure per Guerrieri, che respinge il tiro dal dischetto di Alessandro Gatto (per fallo di Allegrucci su Simone Mancini) ed il tentativo di tap-in di Tortora. E tra tre giorni si tornerà a giocare nella tana del Matese, oggi travolto 4-1 a Sora e maglia nera della classifica a -5 dal Fano, affrontandolo in piena emergenza difensiva: mancheranno infatti lo squalificato Alessandro Mancini e l’infortunato Saponaro in aggiunta al solito Tomassini, con la disponibilità o meno di Riggioni che verrà valutata domani.

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