LO SGUARDO CREATURALE DI DANTE
Sabato 11 dicembre alle ore 17 presso la Chiesa di Santa Maria del Gonfalone, Enrico Capodaglio, dopo aver dedicato l’intero anno dantesco a una completa rilettura della Divina Commedia, terrà una conferenza sul tema Lo sguardo creaturale di Dante. Durante l’incontro Lucia Ferrati, sempre straordinaria interprete di testi letterari e teatrali, leggerà alcuni passi dell’opera dantesca.
Enrico Capodaglio esplora la misteriosa, inesauribile e per molti versi insondabile scrittura di Dante, evincendone una profonda relazione con la visione creaturale di San Francesco, per cui nella Divina Commedia gli animali non sono descritti come macchine e neanche semplicemente come esseri inferiori perché privi di anima razionale ma sono mostrati nella visione poetica come specchio del divino, come manifestazione di Dio, il sommo Poeta che ha creato l’universo.
Così è per ogni aspetto del creato che la poesia sa mostrare nella sua più vera e affascinante luce. E soprattutto così è per Beatrice, emblema del genere femminile, che non si riduce alla mera figura allegorica ma è mostrata in tutta la sua indicibile e sfolgorante bellezza che s’identifica col divino. Perché la Commedia vuole prima di tutto essere un’opera poetica, cioè l’opera di una intelligenza totale.