“LOLLO” MARCANTOGNINI ISPIRA I MEDICI DI CODOGNO
Onorato e grato. Si è sentito così il diciassettenne eclettico campioncino fanese Lorenzo Marcantognini vedendo il suo cognome ed il suo numero stampati sulle tute bianche anticontagio di un gruppo di medici del reparto Area Gialla Piano 0 dell’Ospedale di Codogno, una delle più eroiche trincee nella battaglia contro la pandemia. “Lollo” ed altri suoi compagni della nazionale azzurra di calcio amputati hanno ispirato i sette professionisti della cittadina del lodigiano martoriata dal Covid-19, come accade per tanti tifosi in tutto il mondo che indossano la maglia dei loro giocatori preferiti. Un modo anche per riconoscersi nelle lunghe ed estenuanti giornate in laboratorio ed in corsia, essendo completamente bardati dalle protezioni e dunque non facilmente distinguibili tra di loro e per i pazienti. Animati, proprio come i ragazzi del CT Renzo Vergnani, da tanta passione, voglia di superare le difficoltà e spirito di squadra. La suggestiva foto, apparsa sul profilo Instagram della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, è stata condivisa anche su Facebook da “Lollo” con questo commento: <In questo periodo difficile per tutti è veramente emozionante vedere degli eroi che indossano la loro divisa da lavoro con il tuo cognome dietro, quando dovrei essere io a portare dietro il vostro nome per tutto quello che fate ogni giorno per la nostra salute, lasciando a casa i vostri cari per aiutare a chi ha bisogno. Non finirò mai di esservi grato per quello che fate❤️>. Lui, con Bebe Vio tra i protagonisti del progetto “Fly2Tokyo”, intanto continua ad allenarsi in casa sognando le Paralimpiadi di Tokyo rinviate al 2021.