L’Università dei Saperi inaugura il diciassettesimo anno di attività

“È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s’illude di sapere”. Nella massima di Socrate si rintraccia il fil rouge che accomuna le tante iniziative promosse dall’Università dei Saperi (UDS), pronta ad inaugurare il suo diciassettesimo anno di attività. Con lo spirito di chi è curioso, i partecipanti completeranno un viaggio tra astrofisica, storia, matematica, letteratura e arte. Nata nel 2004 con il progetto “Anziani come risorsa” con particolare riferimento alla terza età, gradualmente l’Università dei Saperi ha superato i propri confini abbracciando tutte le fasce d’età. Invariato lo scopo che può essere rintracciato nella volontà di offrire quante più possibilità di conoscenza, facendo sì che il talento emerga e diventi guida della sapienza. Il programma dell’Anno Sociale 2021-2022 è particolarmente nutrito: 50 tra corsi, laboratori, 17 conferenze nelle quali rientrano 5 presentazioni di libri, di cui 3 a carattere scientifico. L’apertura dell’anno sarà affidata all’estro di Francesco De Benedittis che, domenica 26 settembre alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna, terrà in un incontro musicale nel quale parlerà della sua carriera tra note e intuizioni. Da segnalare le interessantissime iniziative che vedranno coinvolti Ivano Dionigi, ex Rettore dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, Luca Ascari, direttore di Henesis, una delle società italiane più importanti nel campo della specializzazione intelligente e Filippo Martelli, fisico all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
“Affronteremo questa sfida con il massimo impegno possibile -chiosa il presidente Paolo Lucarelli -. Lo scorso anno ci siamo adoperati per mantenere acceso il fuoco attorno al quale ci scaldiamo ormai da tanti anni e lottando, affinché i venti malefici della pandemia non lo spegnessero. Credo che, con l’aiuto di molti che ringrazio, ci siamo riusciti. Ovviamente anche in questo anno sarà confermata la nostra caratteristica ormai consolidata legata alla consapevolezza da cui si parte senza sapere dove arriveremo”. E proprio durante la pandemia che l’Università dei Saperi ha affrontato il momento più duro, riuscendo comunque a mantenere vivo il contatto con gli associati grazie ai 12 corsi online e diverse video conferenze.
“Quanto sta facendo da 17 anni l’Università dei Saperi – spiega il Sindaco Massimo Seri – è da lodare e trasmettere il più possibile. Realtà come queste facilitano l’accesso alla conoscenza, creando occasioni di confronto e di studio. La socializzazione del sapere è un esercizio che, con il Covid, ha acquisito maggiore importanza poiché rafforza la nostra capacità relazionale nello stare insieme. Più sai e più devi condividere. La curiosità abbatte i confini e rafforza il nostro spirito. Quindi siamo pronti per questo nuovo anno dell’Università dei Saperi”. 
L’Università dei Saperi, con il presidente Paolo Lucarelli e alla vice presidente, l’avvocato Silvia Omiccioli, riesce a proporre le proprie iniziative grazie al contributo della Regione Marche, del Comune di Fano, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e di alcuni sponsor privati (Bcc, Schnell) e soprattutto grazie alla collaborazione di intellettuali, animatori e cittadini volontari che ne seguono il programma.  Per ulteriori info sui vari appuntamenti e sulla quota associativa consultare il sito www.unisaperi.it o telefonare il numero 0721831316.

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