Maria Vittoria Pichi si racconta a Mondolfo
Appuntamento in biblioteca sabato 26 novembre
La rassegna dedicata ai libri alla Biblioteca Comunale “Bernardino Genga” di Mondolfo, Scrittori a km 0, che dà spazio agli autori del nostro territorio con una valida produzione in ambito letterario o saggistico, è arrivata al quarto appuntamento. Sabato 26 novembre alle 16 la biblioteca ospiterà l’autrice di Senigallia Maria Vittoria Pichi, che presenterà il libro Come una lama, pubblicato da Ventura edizioni. Un racconto autobiografico di una carcerazione ingiusta avvenuta durante gli anni di piombo, in cui l’autrice racconta la sua storia di militante politica di sinistra arrestata insieme al compagno per un crimine politico mai commesso nel 1981 e rinchiusa in carcere per 100 giorni prima di essere scarcerata e prosciolta. L’incontro, che sarà moderato dall’editrice Catia Ventura, è organizzato e promosso da Biblioteche CoMeta e Comune di Mondolfo, grazie all’interessamento della consigliera con delega alla lettura Agnese Fuligni.
28 dicembre 1981: in un piccolo paese a pochi chilometri da Padova, i carabinieri arrestano con l’accusa di terrorismo e sequestro di persona una giovane farmacista di origine marchigiana. Come una lama è il racconto di ciò che avvenne a partire da quel momento. L’autrice ha vissuto in prima persona i fatti narrati e mostra come possa realmente accadere che una ragazza politicamente schierata a sinistra venga accusata di un crimine che non ha commesso e rinchiusa in carcere per più di cento giorni. Questo libro non è un diario, né un reportage di cronaca, né un saggio sociologico, forse è tutte e tre le cose insieme, ma essenzialmente è una dolorosa sequenza di appunti, una febbrile teoria di immagini, che ci porta indietro nel tempo, in un periodo oscuro della storia italiana.
Maria Vittoria Pichi nasce a Senigallia la vigilia di Natale del 1954. Per 36 anni ha lavorato come farmacista, prima a Padova dove si è laureata, poi a Senigallia. A cavallo tra l’81 e l’82 il suo nome compare nella cronaca nazionale. Nel 2011 vince la sua riservatezza per raccontare le sua storia, spinta dalla inesauribile sete di giustizia, verità e libertà. Per Ventura edizioni nel 2021 ha pubblicato anche Sorridi alla signora.
La partecipazione è gratuita e non è necessaria la prenotazione.