Mobilità di distretto in zona Bellocchi, siglato il protocollo di intesa
Sostenibilità ed educazione ambientale, ma soprattuto la volontà di cambiare le abitudini facilitando i percorsi casa-lavoro a bordo di mezzi sostenibili. L’amministrazione fanese, insieme ad un gruppo di aziende della zona industriale di Bellocchi (Profilglass, ASET, Fanocenter e Techfem capofila di questo raggruppamento), Ami-Adriabus e Fiab-Forbici hanno siglato un patto – all’interno del Techfem Mobility Village, allestito in piazza XX Settembre – che porterà alla firma di un protocollo per un progetto di mobilità di distretto. La volontà comune è di favorire e incentivare l’utilizzo della mobilità dolce per raggiungere i luoghi di lavoro affinché vengano promossi nuovi stili di vita votati alla diminuzione delle autovetture. In questo modo si rende il territorio dell’area industriale maggiormente identitario, connesso, accessibile e sicuro. La progettualità si articolerà in tre fasi: si partirà dalla somministrazione del questionario di mobilità, poi si analizzeranno i dati e poi verrà presentato il piano che verrà redatto sulla base degli elementi tecnici. Di mobilità di distretto se ne è parlato anche questa mattina all’ex Chiesa del Gonfalone all’interno del talk “Innovazione e sostenibilità” moderato da Stefano Gandelli Content Creator di Geopop, realtà di riferimento nazionale nella divulgazione scientifica che vanta oltre 1,5 milioni di follower sui social network. Un talk molto interessante e partecipato che ha offerto spunti di riflessione soprattutto ai tanti giovani studenti che hanno partecipato all’iniziativa.
“Questo protocollo di intesa – dichiara il sindaco Seri – rappresenta un caposaldo su cui lavorare e strutturare una serie di azioni. In primo luogo vogliamo promuovere la mobilità dolce integrata a mezzi di trasporto collettivi promossi dal servizio pubblico. Sarà nostra intenzione potenziare collegamenti sicuri e semplici da percorrere per potenziare la connessione con Bellocchi. Lo spirito di questa convergenza tra questi diversi attori sta nella consapevolezza che insieme possiamo riuscire a vincere questa sfida su cui nutriamo grande aspettativa e grande fiducia”.
“Sentiamo l’urgenza – spiega Federico Ferrini, CEO di Techfem – di promuovere servizi e creare infrastrutture affinché diminuiscano, sulle nostre strade, il numero di automobili facendo sì che le rimanenti siano equipaggiate con motorizzazioni green. La nostra cultura deve sempre più caratterizzarsi per l’utilizzo di mezzi pubblici e biciclette per raggiungere i luoghi di lavoro, in questo caso nell’area industriale di Bellocchi tutelando le condizioni di percorrenza e di sicurezza ”.
“Per noi questa iniziativa è estremamente interessante – ha commentato il presidente di Aset Spa Paolo Reginelli -, considerati tutti i vantaggi che comporta sia per i nostri dipendenti sia per la qualità dell’ambiente. Tra l’altro, dopo Bellocchi, potremmo valutare di traslare questa esperienza anche nelle nostre altre sedi”.
“Come Profilglass – spiega Alessandro Rondina, referente per la sostenibilità del gruppo Profilglass – lavoriamo nel rispetto di valori della sostenibilità quotidianamente e questo protocollo, che fa leva sulla mobilità sostenibile, rientra tra le nostre prerogative aziendali dedicando impegno e garantendo il massimo sforzo. Il progetto parte proprio dalla somministrazione di un questionario per capire quelle che sono le abitudini e le scelte legate agli spostamenti di tutti i dipendenti con l’obiettivo di fornire una valida alternativa al mezzo privato migliorando la qualità della vita die nostri dipendenti e di tutta la collettività”.
“Abbiamo aderito favorevolmente a questo patto – osserva Marco Stampatori, direttore della galleria del centro commerciale Fanocenter – perché crediamo che servano iniziative come queste per avallare una cultura che preservi la tutela ambientale. Quando insieme si decide di lanciare azioni che portano benefici quotidiani significa che la strada intrapresa è giusta e guarda lontano”.
“La mobilità sostenibile – affermano Lara Ottaviani Presidente Adriabus e Massimo Benedetti DG Adriabus – non può prescindere dall’apporto insostituibile del trasporto pubblico collettivo: anno dopo anno si percepisce la crescita della sensibilità verso il tema ambientale, verso quello della sicurezza stradale e perché no anche verso quello del risparmio economico”.
“Come Fiab Fano For-bici – precisa Eugenio Cassiani, presidente di Fiab Fano For-bici – siamo ben lieti che diverse aziende abbiano deciso di condividere questo percorso il cui obiettivo è quello di promuovere e diffondere uno stile di vita che si focalizza sulla mobilità sostenibile. Fano si presta per essere vissuta attraverso mezzi di mobilità dolce, pertanto con questo protocollo prendiamo una direzione chiara a favore di infrastrutture che favoriscono gli spostamenti di pedoni e ciclisti negli spostamenti quotidiani compresi quelli casa-lavoro”.