NON A VOCE SOLA 2021 DODICESIMA EDIZIONE- DONNE CH’AVETE INTELLETTO D’AMORE APERTURA
LAURA IMAI MESSINA-ISABELLA CARLONI- LUCIA TANCREDI
FANO – TEATRO DELLA FORTUNA
LUNEDÌ 5 LUGLIO 2021 – ORE 18.30
Non a Voce Sola, rassegna di poesia, filosofia, narrativa, musica ed arti dedicata al dialogo fra i generi, arriva alla sua dodicesima edizione. Anche stavolta sostenuta dalla Regione Marche, dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, da alcune prestigiose Università, da numerosi sponsor privati e da un circuito di undici meravigliosi comuni delle cinque province marchigiane, ricomincia a raccontare il femminile nelle due mille declinazioni e a impostare un vero e proprio dialogo fra i generi su temi di rilevanza comune. Quest’anno il fil rouge scelto per raccontare l’oggi del mondo femminile è Donne ch’avete intelletto d’amore. Nell’anno di Dante la rassegna si vuole interrogare, partendo dalla Vita Nova, su cosa significhi avere intelletto d’amore. Le donne, del resto, dimostrano quotidianamente il loro intelletto d’amore resistendo ai terreni salini, affrontando le tempeste che imperversano in ogni vita, salvando il mondo dall’insignificanza e dalla distruzione, preservando la vita e la generatività e ribadendo con la loro presenza ed esistenza il loro diritto di essere soggetti e non oggetti del loro destino.
Con queste premesse, la rassegna approda per la sua apertura, lunedì 5 di luglio nella città di Fano che dalle ore 18.30 ospiterà, nella splendida cornice del Teatro della Fortuna, tre ospiti di rara grandezza come la scrittrice Laura Imai Messina, l’attrice teatrale Isabella Carloni e la scrittrice ed editrice Lucia Tancredi.
“Tre grandi artiste – afferma l’assessora alle Pari Opportunità Sara Cucchiarini – tre grandi donne che è un onore ospitare nella nostra città, all’interno di una kermesse regionale, Non a voce sola, che da diversi anni ha deciso di far tappa anche qui; Fano si conferma luogo di culture e punto d’incontro per la sperimentazione dei linguaggi, sempre più all’altezza di ospitare grandi nomi che dalla nostra città parlano ad un ampio pubblico e al quale sanno lasciare il segno.”
In questa occasione la scrittrice Laura Imai Messina presenterà il suo nuovo romanzo edito da Einaudi La vita nascosta dei colori, una storia luminosa e potente come un talismano, che ha il dono di guarire tutte le ferite. Nero mezzanotte con una punta di luna, indaco che sa di mirtillo, giallo della pesca matura un attimo prima che si stacchi dal ramo: Mio sa cogliere e nominare tutti i colori del mondo. Ha appreso l’arte dei dettagli invisibili guardando danzare ago e filo sui kimono da sposa, e ora i colori sono il suo alfabeto, la sua bacchetta magica, il suo sguardo segreto. Aoi, invece, accompagna le persone nel giorno piú buio: lui prepara chi se ne va e, allo stesso modo, anche chi resta. Conosce i gesti e i silenzi della cura. All’inizio sembra l’amore perfetto, l’incanto di chi scopre una lingua comune per guardare al di là delle cose. Ma il loro incontro non è avvenuto per caso. La scrittrice di Quel che affidiamo al vento che si intreccia allo tsunami del 2011, Tokyo tutto l’anno, un viaggio sentimentale nella capitale, e il volume di favole per bambini Goro goro, torna al romanzo e affronta temi cari della perdita e dell’amore. Laura Imai Messina, nasce a Roma dove consegue la laurea in Lettere. A ventitré anni decide di trasferirsi a Tokyo e quello che doveva essere un breve soggiorno dedicato al perfezionamento della lingua diverrà una scelta di vita permanente. La scrittrice infatti vive in Giappone da quasi 20 anni e, oltre a essere un’illustre scrittrice, è docente in varie università di Tokyo. Tra le sue opere ricordiamo Tokyo Orizzontale, Non oso dire la gioia, WA. La via giapponese all’armonia, Quel che affidiamo al vento (tradotto in oltre 20 paesi), Tokyo tutto l’anno – Viaggio sentimentale nella grande metropoli, Goro Goro.
L’apertura della rassegna raggiungerà il suo apice con l’azione scenica ideata dall’attrice teatrale Isabella Carloni e dalla scrittrice ed editrice Lucia Tancredi. Le due artiste hanno preparato per l’apertura una vera e propria rappresentazione fatta di parole , musica e letture in armoniosa conciliazione traendo spunto dall’ultima creazione di Isabella Carloni, “Le irriverenti”. La scena sarà animata dalla storia di donne fuori dall’ordinario, vive, vere, custodi di libertà. Ognuna di loro sarà portatrice di un disagio, di un sogno, di un’utopia politica, incapaci di adattarsi alle convenzioni, ribelli alle strade tracciate, ai confini imposti lasciano intravedere un diverso modo di abitare il mondo.
Isabella Carloni, nata e cresciuta a Castelfidardo, mostra fin da bambina un’inclinazione naturale per il canto e la recitazione, ma sarà l’incontro con Jerzy Grotowski e Thomas Richards ad iniziarla definitivamente al teatro. Così, dopo il diploma alla Scuola di Teatro di Bologna, inizia per lei un periodo di intensa attività professionale affiancata da molti artisti e registi della scena contemporanea. Vince il Premio Iceberg a Bologna con la sua opera prima come autrice e interprete, “Giovanna”. Al suo lavoro di scrittrice e interprete teatrale unisce anche la sua passione di pedagoga e formatrice; infatti, lunga e proficua è la sua docenza presso il Teatro Stabile delle Marche. Lucia Tancredi, invece,è pugliese di nascita e maceratese di adozione, è scrittrice e insegnante di letteratura. La sua specialità è divenuta cogliere, nei suoi romanzi e nelle sue biografie, la forza e l’intelligenza di personaggi femminili controversi e poco conosciuti, come Monica d’Ippona, madre di Sant’Agostino, in Io, Monica, come Ildegarda di Bingen, mistica visionaria medievale, in Ildegarda, la potenza e la grazia, come Giulia Schucht, compagna di Antonio Gramsci, in La vita privata di Giulia Schucht, e, infine, come Lorenzo Lotto, pittore eccelso, tormentato, alla ricerca di una identità e di una appartenenza che il suo tempo non riusciva a regalargli nel romanzo L’Otto. A Non a Voce Sola porta tutta la sua capacità di tracciare luci ed ombre in dialogo con Isabella Carloni.