Nuovo consiglio direttivo per l’Avis provinciale
Confermato il presidente Hermann Graziano: «La raccolta di sangue nel territorio ha tenuto nonostante le difficoltà della pandemia». Il presidente della Provincia Paolini: «Chi dona è un angelo custode per gli altri»
Eletto il consiglio direttivo dell’Avis di Pesaro e Urbino per il quadriennio 2023-2027. Confermato il presidente Hermann Graziano, 47enne docente all’università di Bologna, che ha così presentato la squadra del suo secondo mandato nella sala Pierangeli della Provincia: «Il tesoriere sarà di nuovo Massimo Mosca, che anche nel precedente consiglio ha svolto un grande lavoro. Si rinnovano le cariche di vicepresidente con Giorgio Cappuccini (vicario) e Riccardo Rovinelli, oltre a quella di segretario con il giovane Giovanni Alvarez (presidente di Avis Montefelcino, ndr). Con questa cabina di regia si svilupperanno le deleghe dei cinque responsabili d’area: Christian Olivi e Andrea Campana per lo Sport; Fausto Luchini per la Scuola; Luca Rovetta per la Comunicazione. A Maurizio Vizzini l’inedita delega che riguarderà gli Adempimenti associativi». Ha aggiunto il presidente provinciale Avis: «Con il precedente consiglio abbiamo raggiunto obiettivi significativi, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla carenza di medici. Dimostrando come il sistema della raccolta del sangue, nel territorio, abbia complessivamente tenuto». A livello provinciale sono state raccolte 20676 sacche di sangue nel 2022, rispetto alle 20743 del 2021: «Se nella costa si riscontra nel 2022 una flessione delle donazioni, emerge un ottimo lavoro delle Avis afferenti al Centro trasfusionale di Urbino, che hanno raccolto 5478 sacche di sangue». Non solo: «Il Centro Trasfusionale di Pesaro ha raggiunto complessivamente 7063 sacche, mentre quello di Fano ha registrato 8174 donazioni. Il sostegno dato alle 35 Avis della provincia, a seguito della riforma del terzo settore, ha visto l’Avis di Pesaro e Urbino consolidarsi in un ‘ruolo di servizio’, che ora vorremmo mantenere e rinforzare. Proprio per permettere alle Avis comunali di potersi dedicare pienamente alla promozione del dono e degli scopi associativi». L’obiettivo di mandato, ha sottolineato Graziano, è «accrescere la cooperazione interassociativa per aumentare la sensibilità verso il volontariato, in particolare sulle donazioni del sangue. Oltre a sviluppare nuovi progetti sempre più incisivi, attraverso dinamiche di rete interprovinciali e interregionali e sinergie di sistema con la sanità e le amministrazioni». Nei prossimi mesi sono previste le celebrazioni del 65esimo anniversario della fondazione, con l’evento provinciale ‘la fiaccolata del donatore’ in programma il prossimo 17 giugno e la chiusura del concorso fotografico a fine anno. «In cantiere l’avvio di grandi progetti con l’università di Urbino e con l’Avis provinciale di Rimini. Insieme possiamo raggiungere grandi traguardi a sostegno della vita e per la salute di tutti», ha concluso il presidente dell’Avis di Pesaro e Urbino. «Chi dona il sangue è un angelo custode per gli altri – ha rilevato il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, salutando il nuovo consiglio direttivo -. Ogni donazione è una goccia di vita e un seme per il futuro. Ringraziamo l’Avis per il grande lavoro portato avanti quotidianamente per la nostra comunità». (f.n.)