«Oltre la malattia. L’importanza del reinserimento al lavoro»: tavola rotonda in Provincia
Campagna ‘Nastro Rosa 2022’: venerdì 28 ottobre l’appuntamento organizzato dalla consigliera di Parità provinciale Romina Pierantoni
Venerdì 28 ottobre, alle ore 17, nella sala Pierangeli della Provincia (viale Gramsci,4), è in programma la tavola rotonda «Oltre la malattia. L’importanza del reinserimento al lavoro», organizzata dalla consigliera di Parità provinciale Romina Pierantoni. L’incontro, che coinvolgerà esperti e protagonisti del mondo del lavoro, sanitario e della ricerca del territorio, rientra nella campagna di comunicazione ‘Nastro Rosa 2022’ promossa dall’associazione Golden Brain e Lilt Pesaro Urbino. L’obiettivo è «informare e sensibilizzare tutte le donne sull’importanza della corretta prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, unica strategia vincente contro la patologia neoplastica». L’ingresso è libero. Il programma prevede i saluti istituzionali di Giuseppe Paolini (presidente Provincia Pesaro e Urbino), Stefano Aguzzi (assessore al Lavoro Regione Marche), Camilla Murgia (assessora alla Gentilezza Comune di Pesaro). Introduce e modera Romina Pierantoni (consigliera di Parità provinciale). Partecipano al tavolo Flavio Nucci (disability manager e sociologo), Paolo Marchionni (direttore Uoc Medicina legale Asur Marche-Area Vasta 1), Maria Grazia Santini (coordinatrice ‘Donna’ regionale-Cisl Marche), Vania Sciumbata (dirigente sindacale-Cgil Marche), Laura Facondini (funzionaria sindacale–Uil Marche), Rita Emili (dirigente medico oncologia Urbino-Asur Marche Area Vasta 1), Elena Barbieri (docente Scienze Biomolecolari-Università degli Studi di Urbino), Cristina Cecchini (esperta di formazione e politiche attive del lavoro-Eurolex Servizi Srl). Porteranno la loro testimonianza i titolari delle Ceramiche Artistiche Molaroni e una paziente lavoratrice partecipante al progetto.
TESTIMONIANZE – «L’iniziativa – spiega Pierantoni – parte dalla considerazione che quando una donna lavoratrice si ammala, è molto alto il rischio che la malattia influenzi negativamente anche il proprio percorso professionale. Una delle problematiche critiche delle donne operate al seno è proprio il loro ambito lavorativo. Anche quando sono in grado di tornare a svolgere adeguatamente i propri compiti, più dei due terzi di donne colpite da carcinoma subiscono ricadute negative sul lavoro. Sotto forma di demansionamento, situazione di discriminazione o di mobbing. Fino al licenziamento». Evidenzia la consigliera di Parità provinciale: «Con gli esperti approfondiremo la scarsa conoscenza e mancanza di informazioni sulle tutele che la legge prevede nel mantenimento e reinserimento lavorativo in caso di malattia». Non solo: «Attraverso la voce dei suoi protagonisti, conosceremo il progetto ‘R-Esistenza Dopo La Tempesta’, finanziato dalla Regione Marche nell’ambito dell’avviso pubblico che ha promosso progetti integrati sperimentali, mirati al reinserimento nella vita sociale e lavorativa delle donne con pregresso carcinoma mammario. Un esempio concreto di come, per rientrare con successo nella vita sociale e lavorativa, sia fondamentale intervenire non solo nella migliore gestione della patologia ma anche nelle relazioni in ambito familiare, sociale e nel mondo del lavoro. Così come nella ripresa psicologica, motivazionale e fisica», conclude Pierantoni.