Paolini agli studenti: “L’esperienza Covid ci ha insegnato l’importanza dello stare insieme. Vi auguro di perseguire sempre i vostri sogni, con forza e determinazione, come io ho realizzato il mio a Montebello”
Il presidente della Provincia ha aperto l’evento on line “E poi vorrei… maturarmi”, che ha proposto 16 video realizzati dagli studenti, i saluti di Ivan Cottini e Ivano Dionigi, le interviste ad Alberto Alessandri, Marcella Tinazzi e Francesca Torreggiani
“Di questa esperienza Covid non ricordate solo le cose negative, ma portate con voi anche il positivo che vi ha insegnato, prima di tutto l’importanza dello stare insieme. Abbiamo vissuto tutti questa assenza, aule e uffici vuoti, ci piangeva il cuore e ci piange ancora perché non sappiamo come sarà la ripartenza a settembre, ma farò di tutto perché sia meno problematica possibile, senza la scuola non si va da nessuna parte”. Lo ha evidenziato il presidente della Provincia Giuseppe Paolini in apertura dell’evento on line “E poi vorrei… maturarmi” dedicato ai diplomati nell’anno scolastico 2019-2020, promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dall’ITET Bramante – Genga (corso triennale “Tecnico dell’organizzazione di eventi, convegni e fiere”) e dall’Ufficio scolastico provinciale.
Condotto dal giornalista di Radio Capital Yuri Rosati, per la regia di Filippo Biagianti dell’Ufficio stampa della Provincia, l’evento, che resterà on line sul canale You Tube della Provincia, ha proposto 16 video realizzati dagli studenti, intervallati dai saluti del ballerino e modello Ivan Cottini e del professor Ivano Dionigi (già Magnifico Rettore dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna) e dalle interviste al sindaco di Cagli Alberto Alessandri, alla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Marcella Tinazzi e all’infermiera dell’ospedale “San Salvatore” di Pesaro Francesca Torreggiani, in prima linea insieme a tanti colleghi nell’emergenza Coronavirus
“Vi mando il mio saluto da Montebello – ha proseguito Giuseppe Paolini rivolto ai diplomati – perché è il luogo della mia vita, il sogno realizzato. Avevo poco più della vostra età quando insieme ad altri amici siamo venuti a vivere in questo vecchio monastero completamente abbandonato perché avevamo un sogno, quello di fare coltivazioni senza uso di prodotti chimici e qui è nata la prima cooperativa in Europa e nel mondo che ha fatto produzione e agricoltura biologica. Il messaggio che voglio darvi è che tutto si può realizzare, basta crederci con forza e convinzione. Ero con voi l’anno scorso al ‘Friday for Future’, abbiamo marciato insieme dal Campus scolastico fino alla piazza. Questi sono i sogni che voi ragazzi dovete seguire. Cose positive ci sono sempre nella vita, basta individuarle e perseguire quelle”. Nei 16 video gli studenti hanno offerto, utilizzando diversi linguaggi espressivi, uno spaccato delle loro giornate in questa lunga emergenza Covid, i cambiamenti in ambito scolastico e familiare, le speranze per il futuro.