Per Impronte Femminili 2023 avremo il piacere di ospitare Erika Maderna, scrittrice, traduttrice e insegnante con un doppio appuntamento FANO\CAGLI

MEDICHESSE. Lᴀ ᴠᴏᴄᴀᴢɪᴏɴᴇ ꜰᴇᴍᴍɪɴɪʟᴇ ᴅᴇʟʟᴀ ᴄᴜʀᴀ
sᴀʙᴀᴛᴏ 29 ᴏʀᴇ 18:00 Eʀᴇᴍᴏ ᴅɪ Mᴏɴᴛᴇ Gɪᴏᴠᴇ – Fᴀɴᴏ

(ᴘʀᴇɴᴏᴛᴀ ɪʟ ᴘᴏsᴛᴏ ᴅᴀ ǫᴜɪ https://medichessemontegiove.eventbrite.it )

Alessandra Palazzo dialoga con l’autrice Erika Maderna
saluti di Padre Marino Mazzola e dell’Assessora Sara Cucchiarini
lettura scenica a cura di Mirella Montalbano
Firmacopie a cura della Libreria Mondadori
e
PER VIRTÙ D’ERBE E D’INCANTI. Lᴀ ᴍᴇᴅɪᴄɪɴᴀ ᴅᴇʟʟᴇ sᴛʀᴇɢʜᴇ
ᴅᴏᴍᴇɴɪᴄᴀ 30 ᴏʀᴇ 18:30 Pᴀʟᴀᴢᴢᴏ Pᴜʙʙʟɪᴄᴏ – Cᴀɢʟɪ
Stefania BERTONI dialoga con l’autrice Erika Maderna
saluti istituzionali dell’Ass.ra Simona Palazzetti
letture a cura di Mirella Montalbano
Erika nasce a Lodi ma vive da diversi anni in Maremma, scrittrice, traduttrice e insegnante, laureata in Etruscologia e Archeologia, scrive articoli e saggi di cultura e archeologia classica. Nel 2007 ha pubblicato la prima traduzione italiana del trattato Sui segni celesti dell’erudito bizantino Giovanni Lido (Medusa Edizioni), una miscellanea di letteratura astrologica e oracolare.
In seguito ha approfondito, per Aboca Edizioni, due principali filoni di ricerca: il primo, relativo ai simboli e alle mitologie botaniche, ha portato alla pubblicazione dei volumi “Aromi sacri Fragranze profane: simboli, mitologie e passioni profumatorie nel mondo antico” (2009) e “Le mani degli dèi: mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco” (2016), un’esplorazione del patrimonio mitico legato agli archetipi delle erbe officinali.
Il secondo filone ripercorre gli antichi saperi delle donne in medicina, dalle figure dell’immaginario alla storia. Al primo e fortunato “Medichesse: la vocazione femminile alla cura” (2012), omaggio al contributo straordinario delle donne al sapere medico, seguono “Per virtù d’erbe e d’incanti: la medicina delle streghe” (2018), alla scoperta delle conoscenze di erboristeria e medicina magica confluite nel patrimonio popolare femminile e “Con grazia di tocco e di parola. La medicina delle sante”(2019) nel quale esplora in maniera analoga al precedente la figura delle sante, creando delle simmetrie tra streghe e sante, entrambe rappresentazioni sacerdotali, arcaica ed eretica la prima, “sancita”, e dunque riconosciuta, la seconda.
Il percorso che segna l’evoluzione della scienza medica ed erboristica si intreccia in modo imprescindibile alla storia delle donne. Se da una parte gli uomini hanno dominato l’universo delle parole, dall’altra le donne hanno avuto potere sul mondo delle cose. La vocazione femminile per la medicina, infatti, ha origini antichissime che ci riportano alle radici delle civiltà, rivelandoci che le donne sono da sempre le custodi dei segreti delle erbe e delle piante officinali e sono per natura e sensibilità inclini alla cura. La figura della medichessa che si staglia al centro di questo viaggio ha assunto, attraverso i secoli, identità e volti diversi: maga, sacerdotessa, guaritrice, ostetrica, erborista, monaca, alchimista, compilatrice di ricettari. Sempre contrapposta alla scienza degli uomini, depositari della cultura dei libri e delle accademie, la pratica femminile si caratterizzava per l’approccio empirico e l’espressione di conoscenze antiche e tramandate, dove accanto alle applicazioni di una medicina lecita coesistevano saperi più oscuri, quelli delle consuetudini proibite della contraccezione e dell’aborto, legate alla magia degli incantamenti amorosi e della fertilità. Le streghe sono più antiche di quanto pensiamo. La loro origine, infatti, precede di molto il Medioevo, che pure ha contribuito a crearne l’immagine leggendaria, e si perde nella notte del mito. Da sempre la strega ha praticato la medicina, spesso venata di magia, contribuendo a mantenere vivo l’antico approccio rituale e simbolico alla malattia. Partendo dall’enorme bacino di conoscenze erboristiche della tradizione popolare tramandato dalle streghe, Erika Maderna prosegue idealmente il lavoro iniziato con il fortunato Medichesse e racconta il legame delle streghe con la medicina: dall’immaginario del mito e dalle figure letterarie, fino alla biografia di alcune curatrici storiche processate per magia.
In questo saggio riccamente illustratosi ripercorrono le vicende di quelle che la storia ha chiamato malefiche, incantatrici, fattucchiere, streghe, circoscrivendo, della loro vicenda collettiva, l’aspetto legato ai saperi medicinali, dapprima attraverso la genesi del loro archetipo, in seguito calando il dipanarsi della vicenda persecutoria nelle tracce biografiche e umane di sette donne accusate, in epoche diverse, di praticare la magia terapeutica. Un percorso tra magia e santità, tra superstizione e sapere, tra magia e libertà d’espressione. Al centro, c’è sempre la donna: esaltata come guaritrice, temuta come incantatrice, odiata come fattucchiera, strega, malefica, per questa propensione alla cura tipicamente femminile. Per quella grazia nell’accudire vista con sospetto (e anche forse con invidia) dagli uomini.
Impronte Femminili
Rassegna di Arte e Cultura per le Pari Opportunità e i Diritti Umani e Ambientali
https://improntefemminili.it
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