PESARO, GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE ALLA CHIESA DELL’ANNUNZIATA A EST DEL PALCOSCENICO
CONVERSATIONS ABOUT THE WORLD UN PROGETTO DI DRAMMATURGIA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI A CURA DI SONIA ANTINORI CON STEFAN ÇAPALIKU
Oggi è possibile immaginare un futuro sostenibile? Per cercare risposte a questa domanda sempre più urgente date le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici del pianeta, la compagnia Malte presenta il secondo appuntamento drammaturgico a Pesaro – in collaborazione con il Comune di Pesaro e l’AMAT – sul tema nell’ambito del progetto di rete A est del palcoscenico, a cura di Sonia Antinori, che ha ottenuto il contributo del Ministero Boarding Pass Plus, per l’internazionalizzazione delle carriere artistiche (capofila Accademia Mediterranea dell’Attore). Il progetto si svolge alla Chiesa dell’Annunziata dove è in corso in questi giorni la residenza drammaturgica con Stefan Çapaliku (Albania), rivolta ad artisti, studenti e cittadini per riflettere e sensibilizzare il pubblico sull’emergenza ambientale legata al cambiamento climatico, diffondendo un punto di vista ecosostenibile sulla vita.
I risultati dei lavori confluiranno in un evento pubblico, Conversations about the World, giovedì 7 settembre alle ore 18.30 sempre alla Chiesa dell’Annunziata, una conferenza-spettacolo per presentare la ricerca drammaturgica generata nella rete del progetto.
In occasione della serata sarà proiettato il film Can I Live?, una produzione dello straordinario Théâtre de la Complicité di Londra in associazione con il Barbican, diretto da Daniel Bailey e co-diretto dal fondatore della compagnia Simon MCBurney. Un lavoro divertente e commovente sulla crisi climatica, che condivide il viaggio personale della star di I May Destroy You Fehinti Balogun, giovane britannico nero, nella più grande sfida dei nostri tempi. Intrecciando la sua storia con il parlato, il rap, il teatro, l’animazione e i fatti scientifici, il film infiamma il pubblico e lo induce a cantare insieme al protagonista. Un’occasione di festeggiare con ospiti reali e virtuali di livello internazionale la città di Pesaro, alla vigilia della sua annata di Capitale Italiana della Cultura 2024.
Regista di teatro e cinema, direttore per le Politiche sul Libro al Ministero della Cultura e docente di Estetica all’Università delle Arti di Tirana, Stefan Çapaliku è nato a Scutari (Albania, 1965), si è laureato in Lettere all’Università di Tirana nel 1988 e ha completato i suoi studi in Italia, Repubblica Ceca e Inghilterra. Le sue opere intepretate in Albania e all’estero hanno avuto riconoscimenti e premi nazionali e internazionali. I titoli pubblicati in prosa e poesia sono stati tradotti in inglese, tedesco, francese, italiano, romeno, polacco, bulgaro, serbo, macedone e turco. Nominato per il premio Europa, le nuove realtà di teatro, Çapaliku è regista di teatro e cinema, ed è stato insignito del titolo di Drammaturgo dell’anno nel 1995, 2003, 2007, 2012 e 2016. Nel suo Histoire de la littérature europeenne, CNRS Editions, Paris 2021, ha presentato la letteratura contemporanea albanese.
A est del palcoscenico è un progetto di AMA-Accademia Mediterranea dell’Attore, vincitore del bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura in partnenariato con Malte di Ancona, Mittlefest di Cividale del Friuli, Alibi di Tricase, ATK di Elbasan (Albania), Atac di Podgorica (Montenegro), Produkcija ITI di Skopje (Macedonia del Nord), Qendra Multimedia di Pristina (Albania), UUU Artistic Utopia di Belgrado (Serbia).