PODIO RIMANDATO PER GAGGI, DOPO MISANO PERÒ SEMPRE PRIMO DEGLI ITALIANI AL MONDIALE

Si aspettava di più di un undicesimo e quinto posto Marco Gaggi dal terzo appuntamento del Mondiale Superbike 2024 di Supersport 300, sebbene si presentasse un po’ menomato al Pirelli Emilia-Romagna Round di scena nel vicino “Misano World Circuit Marco Simoncelli”. Il ventenne pilota fanese era infatti fresco di intervento chirurgico, avendo fratturato la clavicola in allenamento. Nonostante ciò il numero 43 della BrCorse di Arcore (MB) puntava al podio, dopo i piazzamenti nella top 10 di Barcellona in Spagna ed Assen in Olanda. Ambizioni che parevano suffragate dall’atteggiamento in gara 1, dove purtroppo è stato urtato dall’indonesiano Galang Hendra Pratama ritrovandosi improvvisamente diciottesimo a tre giri dalla fine mentre si stava distinguendo nel ristretto gruppetto di testa. Che fosse in palla lo dimostra la sua orgogliosa rimonta, che lo ha portato a chiudere decimo scalando poi di una posizione per essere passato sul verde. Quel contatto però lo ha forse un po’ frenato mentalmente in gara 2, nel momento in cui là davanti qualcuno l’ha buttata sulla bagarre spezzettando anche il ritmo. E’ comunque arrivato un buon quinto posto, che lo ha fatto salire al settimo in classifica generale confermandolo primo degli italiani a quota 44 quando ci sono ancora in calendario Most in Repubblica Ceca (19-21 luglio), Portimao in Portogallo (9-11 agosto), Magny-Cours in Francia (6-8 settembre) ed Aragon (27-29 settembre) e Jerez (18-20 ottobre) in Spagna. <Non possiamo parlare di weekend negativo – commenta il testimonial di Comune di Fano ed Amici Senza Frontiere, che continua anche ad essere sostenitore di Fondazione Maruzza Cure Palliative Pediatriche ed Associazione Fibromialgia Italia AFI ODV – Gara 2 però non mi ha lasciato contento con me stesso, perché comunque dovevo e potevo fare di più. Ma è anche vero che siamo stati velocissimi per tutto il weekend e sempre protagonisti, ed era difficile da immaginare due settimane fa quando sono finito sotto i ferri. Se allora qualcuno mi avesse detto che saremmo stati così costantemente in zona podio, sinceramente non ci avrei creduto. Poi è normale che nel momento in cui ti trovi lì a giocartela per le primissime posizioni, sei portato a pensarci ad un risultato importante>.

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