Presentata la 213esima edizione della Sagra Polentara di San Costanzo
Torna la più antica kermesse delle Marche. «La manifestazione in programma domenica 5 marzo con appuntamenti per tutti i gusti»
«Torna la più antica sagra delle Marche con un programma per tutti i gusti e ricco di nuovi appuntamenti». Così il sindaco di San Costanzo Filippo Sorcinelli, il presidente della Pro Loco San Costanzo Antonio Calabrese e il presidente provinciale dell’Unione Pro Loco Damiano Bartocetti hanno presentato la 213esima edizione della ‘Sagra Polentara’, in programma domenica 5 marzo a San Costanzo. L’ingresso è gratuito. «Ogni anno la manifestazione si amplia con ulteriori eventi – hanno rimarcato i promotori -. L’edizione del 2023 rappresenta la prima polenta organizzata dal nuovo direttivo della Pro Loco, dopo la kermesse dello scorso luglio preparata in tempi molto stretti a causa della concomitanza con l’elezione del consiglio avvenuta pochi mesi prima». Come di consueto la polenta sarà cotta nei classici paioli di rame (caldare) e stesa su panieri di legno (panare), condita con il ragù tramandato di generazione in generazione. Verrà servita anche la pizza impastata con la farina dell’azienda agricola Mattioli e cotta sulla bicicletta di Michele Lucarelli. Ovvero il giovane di San Costanzo emigrato in Danimarca che ha creato un originale street food, fondendo la tradizione italiana del cibo con quella danese per le due ruote attraverso ‘Bike and Bake’, pizzeria a pedali itinerante con tanto di forno a legna.
IL PROGRAMMA – Il tradizionale corteo dei bambini della scuola dell’infanzia ‘Bianca Marchini’, previsto per le ore 16, partirà dal Teatrino di via Cavour, locale riaperto dal nuovo direttivo della Pro Loco dopo quattro anni di chiusura. I bambini sfileranno sul tema ‘Unici e diversi…insieme un capolavoro’. Musica live a cura del gruppo musicale ‘La Matta’. Da segnalare il debutto della ‘Regina della Polenta’ vestita con abiti cuciti dalla sarta Assunta Melaccio. «Quest’anno la Regina sarà Vanessa Tarini, la ragazza rappresentante del gruppo ‘Le Magliette Gialle’ comprendente tutti i bambini e i ragazzi fino ai 17 anni della Pro Loco. Nelle prossime edizioni verrà invece eletta tra i tesserati dell’associazione». La stessa Regina, alle ore 12, taglierà il nastro e aprirà ufficialmente la festa con l’arrivo della ‘St. Patrick TrailRun’: si tratta della corsa podistica organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica ‘Caraffa Sport’, che consente ai partecipanti la scelta tra percorso trail running (da 12 chilometri) o escursione (da 5 chilometri) lungo le strade di San Costanzo, con partenza alle ore 10 dalla piazza del paese (info e iscrizioni: www.caraffasportevents.it; tel: 0721960194 o 3394794044). Per i più piccoli, infine, da segnalare la festa con animazione al Teatrino al termine della sfilata. Stand gastronomici dalle ore 12. Sono previsti bus navetta gratuiti. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a domenica 12 marzo.
LA STORIA – Si narra che fin dal 1700 e fino alla metà dell’800 circa, i nobili di Pesaro e Fano venissero invitati dai conti Cassi nel Teatro della Concordia per concludere il carnevale in maniera giocosa. In piazza, davanti alla gradinata che conduce al teatro, si preparava una lunga tavolata dove veniva servita la polenta. Che, in segno di penitenza per compensare gli eccessi di carnevale, si mangiava scondita e in buona parte si distribuiva anche ai paesani. A causa di diverse problematiche, tra cui carenza del prodotto ed epidemie, l’usanza venne mantenuta ma non a cadenza annuale. All’inizio del 1900 il carattiere Alessio Morini, insieme a un gruppo di amici del paese, decise di riprendere la tradizione. La prima domenica di Quaresima, in piazza, si costruivano grandi fornaci in mattone e creta. Nei ‘caldai’ di rame veniva cotta la polenta stesa su tavoloni di legno, condita con sugo di salsicce e servita gratuitamente ai commensali. Negli anni Sessanta la Pro Loco ha rilanciato in chiave turistica la sagra che viene riproposta anche nel periodo estivo. «I volontari sono i custodi della tradizione e anche della ricetta della polenta che si tramanda attraverso le generazioni», ha sottolineato il sindaco. «La Pro Loco di San Costanzo ha superato i 300 iscritti e sta facendo un ottimo lavoro. Così come nel resto della provincia, dove contiamo 68 associazioni, con circa 10 mila persone. Un ruolo importante non solo sul piano economico per il territorio ma anche dal punto di vista sociale». Nella sala Pierangeli presente anche il consigliere provinciale e consigliere comunale di San Costanzo Domenico Carbone.