PROVINCIA: AFFIDATE LE DELEGHE, AL FANESE NICOLELLI IL BILANCIO
Approvati all’unanimità un Odg di sostegno all’UPI per rilanciare il ruolo e le funzioni delle Province ed il “Codice etico per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Provincia”
L’incontro che il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini ha avuto venerdì sera con cittadini, amministratori, imprenditori e associazioni di Pergola e comuni limitrofi, incentrato sugli interventi dell’amministrazione provinciale su strade e scuole, è stato preceduto da una seduta del consiglio provinciale, ospitata anch’essa nel palazzo comunale.
DELEGHE AD ALCUNI CONSIGLIERI PROVINCIALI
In apertura di seduta il presidente Giuseppe Paolini ha informato il Consiglio provinciale di aver assegnato con decreto una serie di deleghe ad alcuni consiglieri provinciali, come previsto dalla legge 56/2014 e dallo Statuto. “E’ giusto – ha detto – che ciascuno abbia una parte di responsabilità e consapevolezza delle problematiche nella gestione dell’ente”.
Ad Alessandro Piccini è stata attribuita la delega all’Edilizia scolastica, ad Omar Lavanna la Viabilità aree Foglia – Conca, a Mirco Zenobi la Viabilità aree Metauro – Cesano, a Barbara Massi la Programmazione scolastica, a Palmiro Ucchielli il Personale, alla vice presidente Chiara Panicali le Pari opportunità, ad Enrico Nicolelli (nella foto)il Bilancio (programmazione finanziaria, controllo sugli equilibri finanziari e sul pareggio di bilancio) e ad Emanuele Feduzi i Sistemi informativi territoriale e provinciale CSTPU – Statistica e la Progettazione europea e ricerca di finanziamenti esterni, in collaborazione con i responsabili dei servizi.
RISORSE PER GARANTIRE I SERVIZI: APPROVATO ODG
Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità (assenti il capogruppo della lista “Provincia Casa dei Comuni” Emanuele Feduzi ed il consigliere della lista “Cambiamo Pagina” Giovanni Dallasta) un ordine del giorno, che verrà inviato a tutti i sindaci per la sottoscrizione come sta avvenendo nelle altre Province italiane, in cui viene dato sostegno all’azione che l’Upi (Unione delle Province d’Italia) sta compiendo all’interno del Tavolo tecnico – politico insediato al Ministero dell’Interno per la revisione della legge di riforma delle Province (legge 56/2014). Nel documento viene definita “indispensabile per i cittadini la presenza di una Provincia forte, autorevole, pienamente rappresentativa della comunità, dotata di un’organizzazione adeguata e risorse finanziarie sufficienti a garantire, in maniera efficiente e tale da rispettare i diritti dei cittadini, i servizi essenziali assegnati dalla legge”, chiedendo al Governo di proseguire nel percorso di revisione della legge 56/2014 e “di porre fine alla situazione di incertezza finanziaria di questi enti, ormai unanimemente acclarata, con misure strutturali e programmatiche e al di fuori di interventi tampone fin qui adottati, restituendo alle Province la piena agibilità e autonomia, così da permettere l’erogazione dei servizi essenziali loro affidati dalla Costituzione e dalle leggi”. Al Parlamento viene invece chiesto di “assicurare nella prossima legge di Bilancio interventi tali da garantire ai territori e alle comunità risorse per i servizi essenziali assegnati alle Province, nel rispetto dei diritti dei cittadini”. Dichiarando il voto favorevole della minoranza, la capogruppo della lista “Cambiamo Pagina” Margherita Mencoboni ha sottolineato: “Il referendum ha sancito la conferma del ruolo delle Province, anche se si trovano in una situazione ibrida, perché sono rimaste ma sono state svuotate. Credo ci sia la necessità di dare il giusto ruolo alle Province anche per le competenze che sono loro rimaste. E devono avere le risorse finanziarie necessarie per svolgere le funzioni. Amministratori di vari orientamenti hanno condiviso questo documento di sostegno all’Upi, quindi anche da parte nostra approviamo”.
CODICE ETICO PER TUTELARE DIGNITA’ LAVORATRICI E LAVORATORI DELLA PROVINCIA
Sempre all’unanimità, il Consiglio ha approvato il “Codice etico per la tutela e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Provincia di Pesaro e Urbino”, dopo il parere favorevole del Comitato Unico di Garanzia e della Consigliera di parità provinciale. Il documento contiene principi generali e regole comportamentali a cui la Provincia si conforma “al fine di affermare la dignità della persona e prevenire comportamenti connotabili come mobbing, molestie sessuali e comportamenti discriminatori nei luoghi di lavoro e per la soluzione positiva di eventuali procedimenti”. Un insieme di “norme etiche e sociali su cui si fonda la comunità lavorativa”, in considerazione del fatto “che tutti i lavoratori e le lavoratrici hanno diritto di essere trattati con rispetto e dignità”. Sono tenuti all’osservanza del Codice etico i dipendenti, gli amministratori della Provincia e tutti i soggetti che hanno rapporti di collaborazione con l’ente ed il suo personale.
“Per dieci anni – ha detto la capogruppo di ‘Cambiamo Pagina’ Margherita Mencoboni – ho fatto parte della Commissione regionale pari opportunità, dove ho ricoperto anche il ruolo di vicepresidente. Abbiamo promosso tante azioni per rimuovere discriminazioni su vari ambiti e contrastare la violenza di genere, seguendo anche progetti insieme alla Provincia. Sono felice che il Codice etico venga approvato in questo momento in cui come consigliera provinciale posso dare il mio contributo”.