Provincia: «Difficoltà estreme per i tagli ma priorità assoluta al Campus»
Verifiche sulla 4°E del Marconi ospitata al Bramante-Genga escludono rischio cedimenti
In seguito alle verifiche condotte dai tecnici sull’aula 4°E del Marconi ospitata al Bramante-Genga, gli uffici del Servizio Edilizia scolastica della Provincia specificano che «non risulta il rischio crolli, il solaio non è pericolante e si sta lavorando in quell’area come in altre del Campus per risolvere le problematiche derivanti dalle infiltrazioni». Più in generale, dice il presidente Giuseppe Paolini, «al Campus abbiamo due ditte sul posto da settimane per tamponare le criticità maggiori, come le guaine e le vetrate che causano le infiltrazioni. Sono stati fatti interventi su Bramante-Genga, Mamiani e Marconi. E si continua a lavorare senza sosta per fare in modo che non ci siano più infiltrazioni. Nel frattempo, stiamo trovando soluzioni anche sul piano strutturale, per la ristrutturazione più profonda. Ma specifico che la difficoltà deriva dalle condizioni proibitive ed estreme in cui siamo costretti a muoverci». Il presidente chiarisce il concetto: «La competenza sulle scuole superiori, e quindi anche sul Campus, spetta alla Provincia e non al Comune. Con i tagli che subiamo dal livello statale, però, non ci sono soldi per la viabilità e le scuole. Da Roma è facile parlare, sul territorio però bisogna agire e siamo noi a pagare le conseguenze. Se non ci danno i mezzi siamo disarmati. Registriamo 750mila euro di tagli quest’anno. Se ne aggiungeranno altri 750mila euro nel 2025 e 350mila euro nel 2026. Senza contare l’ulteriore spending review di cui si parla in queste ore. Quando guardiamo i provvedimenti delle leggi di bilancio – osserva il presidente – siamo letteralmente costretti a inventarci le soluzioni per scuole progettate negli anni Settanta. Ma l’abbiamo promesso ai ragazzi e ai dirigenti scolastici, anche nell’incontro recente tenuto in Provincia e lo ribadiamo: il Campus per noi è la priorità assoluta». Aggiunge il direttore generale Marco Domenicucci: «Lo stesso ministero attesta che alle Province manca un miliardo in base ai costi standard su strade e scuole, ma i trasferimenti sono azzerati anno dopo anno. Quindi dobbiamo fare diversamente: per questo destineremo ai lavori strutturali che servono al Campus di Pesaro un milione e 200mila euro, provenienti dalla imminente vendita della quota provinciale del Centro per l’impiego (via della Robbia) alla Regione. Gli uffici tecnici stanno elaborando i progetti». L’ulteriore mossa è il contratto di Global Service per la manutenzione degli edifici scolastici, riscaldamento e altre voci: «Scadrà nel 2025. Abbiamo già chiesto alle ditte che hanno manifestato l’interesse alla prossima gara di presentarci proposte di project financing che abbiano al centro gli investimenti per il Campus. Le proposte saranno condivise con i dirigenti scolastici. In più continueremo a bussare in ogni sede per intercettare risorse, dalla Regione al ministero», conclude Domenicucci.