RISORGE L’ALMA, BESTIA NERA DELLA CAPOLISTA PINETO

PINETO-ALMA JUVENTUS FANO 0-2

PINETO (3-5-2): Mercorelli; Ceccacci, Di Filippo, Pica (42’st Nonni); Della Quercia (22’st Milani), Forgione, Domizi (27’st Minincleri), Braghini (7’st Allegretti), Capaldo; Emili (36’st Foglia), Maio. A disp.: D’Egidio, Marchegiani, Piccioni, Lucarini. All.: Amaolo.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Bizzini; Bonacchi, Schiaroli, Tomassini; Serges (36’st Allegrucci), Niang, Urbinati, Nappo, Roberti (32’st Brunetti); Nappello (27’st Severini), Broso (45’st Cecconi). A disp.: Tommasino, Antonioni, Zingaretti, Pensalfini, Drolé. All.: Mosconi.

ARBITRO: Rodigari di Bergamo.

RETI: 34’pt Nappello (A), 12’st Niang (A).

NOTE: ammoniti Domizi, Schiaroli, Forgione, Allegrucci; corner 5-3; recupero 2’pt, 6’st; spettatori 450 circa, di cui una trentina fanesi.

L’Alma si rialza dopo tre ko di fila confermandosi bestia nera dell’indiscussa capolista Pineto, che aveva perso l’unica volta in stagione a Fano prima di questo tonfo. Per la squadra del patron Russo, artefice di una prova pressoché perfetta, il 2-0 del Pavone-Mariani è rigenerante tanto per l’autostima quanto per la classifica col margine sulla zona playout passato da +2 a +4. Per la delicata sfida in terra abruzzese tra i granata sono sempre indisponibili Padovani, Mancini e Malshi, alle cui assenze si assommano quelle di Capezzani, Zanni e Mistura. Rientra in compenso da un lungo stop Broso e ci sono regolarmente, nonostante qualche noia fisica, Schiaroli e Roberti. Mister Mosconi muove anche qualche pedina rispetto allo 0-2 col Team Nuova Florida, avanzando Urbinati al centro della mediana e Nappello nel tandem d’attacco col relativo spostamento nel ruolo di mezzala di Nappo. L’allenatore biancazzurro Amaolo è invece orfano di Traini, Lo Sicco e del capocannoniere Niambè, mentre l’acciaccato Nonni si accomoda in panchina assieme al recuperato Minincleri. I padroni di casa, reduci dall’approdo ai quarti della Coppa Italia di D espugnando mercoledì Arezzo, si rendono pericolosi in avvio con un fendente di Emili dal limite largo di poco e con un’opportunità quasi in fotocopia per Maio sventata da Bizzini. Poi i fanesi gli prendono le misure, senza però proporsi mai in maniera minacciosa fino alla punizione che Nappello al 34’ inchioda all’incrocio dei pali rompendo il ghiaccio. Al 2’ della ripresa l’Alma ha pure la chance per raddoppiare con Broso, che liscia il gran pallone servitogli da Nappello. Al 10’ si rivede Maio, impreciso nella mira. Non sbaglia, al contrario, Niang, che al 12’ è bravo ad eludere il fuorigioco sul lancio del solito Nappello ed a superare Mercorelli. Al 25’ altra fiammata granata con Niang, con la difesa del Pineto che si salva affannosamente. L’Alma controlla le operazioni, rischiando solo nel finale sullo spunto di Allegretti disinnescato da Schiaroli e sull’incornata di Nonni parata da Bizzini. E domenica prossima, tra le mura amiche contro il fanalino di coda Tolentino, bisognerà ripetersi.

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