Ristorazione, Trufelli (Confcommercio). “Natale e Capodanno positivi. Al lavoro per supportare e promuovere il settore”
Pieni la grande maggioranza dei ristoranti: il bis, dopo Natale per Capodanno. Questa la fotografia positiva che arriva dal mondo della ristorazione provinciale che finalmente torna a sorridere dopo le grandi difficoltà per il Covid e il caro-bollette.
Natale 2020 era stato trascorso in zona rossa, nel 2021, invece, sono stati 4,4 milioni (dati Fipe) gli italiani che, con green pass rafforzato e mascherine, hanno deciso di pranzare o cenare “fuori”, 500mila in meno rispetto al pre-Covid nel 2019. Quest’anno ben 500mila in più rispetto allo scorso anno.
“È stato un Natale positivo – spiega il vicedirettore di Confcommercio Marche Nord Agnese Trufelli (nella foto) – e lo sarà anche Capodanno, ce lo dicono i nostri ristoratori così come i dati della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi). In tantissimi sono tornati a riempire i ristoranti soprattutto per il pranzo di Natale. A livello nazionale 4,9 milioni di italiani, ben 500mila in più rispetto allo scorso anno. L’atteso ritorno alla normalità”.
Fanno ben sperare anche i dati che arrivano per Capodanno: “Sono 4,5 milioni le persone che per il cenone di fine anno hanno già scelto uno dei 70mila ristoranti che rimarranno aperti nella notte di San Silvestro. E stanno procedendo davvero bene le prenotazioni nei ristoranti della nostra provincia, molto dei quali sold-out. Ne siamo veramente felici. Una categoria che ha avuto ed ha difficoltà, che abbiamo sempre sostenuto, ad esempio con iniziative contro il caro-bollette e i Week-end Gastronomici che hanno riscosso anche quest’anno un ottimo successo, e che continueremo a sostenere. Stiamo studiando, infatti, nuove modalità e un sistema di contributi e incentivi per supportare imprese e settori molto colpiti dai rincari”.
Dall’analisi di mercato risultano numeri in crescita, sia per quanto riguarda la domanda, con 500mila persone in più dello scorso anno attese nei locali, sia sul fronte dell’offerta con il 59,1% dei ristoranti che rimarrà aperto il 31 dicembre, mentre nel 2021 ci si era fermati al 53,6%.
“Numeri che dimostrano la voglia delle persone di lasciarsi alle spalle gli ultimi due terribili anni e di tornare a vivere insieme questi momenti di festa. Sarà anche l’occasione – conclude Trufelli – per valorizzare i tanti straordinari prodotti enogastronomici che il nostro territorio può vantare”.