Sabato 21 maggio inaugurazione a Urbino della collettiva itinerante «I Borghi dell’Arte»
Mostra organizzata da ‘Officina degli Artisti’ per promuovere il dialogo tra arte contemporanea e centri storici. Si parte dalla città ducale, poi staffetta espositiva nei borghi medievali della provincia: otto artisti protagonisti
Presentata in Provincia «I Borghi dell’Arte», collettiva itinerante promossa dall’associazione Officina degli Artisti che sarà inaugurata a Urbino sabato 21 maggio, alle ore 18, nei locali del Circolo Culturale Cittadino (Via Veneto, 9) per poi approdare successivamente in alcuni borghi storici della provincia (Fermignano, Mombaroccio, Mondolfo e Orciano di Pesaro-Comune di Terre Roveresche). «Un’iniziativa di rilievo, che tocca importanti realtà del territorio – ha evidenziato il presidente della Provincia Giuseppe Paolini -. A partire dalla città ducale, capitale del Rinascimento, proprio nell’anno delle celebrazioni dedicate ai 600 anni dalla nascita di Federico da Montefeltro». L’esposizione itinerante «valorizzerà pienamente alcuni dei nostri borghi più suggestivi», ha commentato Paolini. Protagonisti in mostra otto artisti, provenienti da realtà geografiche differenti: Vitaliano Angelini di Urbino; Gianluca Bastianelli di Fermignano; Giovanni Bellantuono di Fano; Maria Pia De Silvestro di Predazzo (Trento); Paolo Del Signore di Fano; Gastone Mariani di Fano (ex direttore dell’Accademia di Brera di Milano); Valentina Michelutti di Predazzo (Trento); Giuseppe Sabatino di Milano (vicepresidente del Mart di Rovereto). «Tutti hanno accettato la difficile sfida di far dialogare la pittura contemporanea con la storicità dei borghi», hanno sottolineato il presidente dell’associazione Officina degli Artisti Carlo Ceccarelli e il critico d’arte Lorenzo Fattori. «I loro linguaggi sono eterogenei: si passa dall’arte figurativa a quella astratta; dalla bellezza del segno accademico alla pennellata informale. Alcuni hanno interpretato nelle loro opere gli studi matematici rinascimentali, mentre altri hanno posto l’attenzione sul concetto di scarto e di recupero del rifiuto. La tavolozza è contraddistinta da colori sgargianti». Poi l’inciso: «Si crea un’ulteriore occasione di dialogo, di incontro, di confronto e forse di scontro. Opportunità da non sottovalutare, in un’epoca in cui tutto sta diventando virtuale». Secondo l’architetto e consigliere comunale di Fano Stefano Marchegiani, che ha portato un contributo al catalogo, «sarà una collettiva polifonica, fatta di artisti eclettici sul piano della formazione e dell’espressione». Presenti nella sala Pierangeli anche gli artisti Paolo Del Signore e Giovanni Bellantuono, fautori dell’iniziativa.
LE DATE – Dopo la prima tappa urbinate, allestita dal 21 maggio al 3 giugno, l’esposizione prosegue a: Orciano di Pesaro (Comune di Terre Roveresche), dal 5 al 19 giugno; Mombaroccio, dal 26 giugno al 10 luglio; Fermignano, dall’8 al 22 settembre; Mondolfo, dal 25 settembre al 9 ottobre. La mostra vede il patrocinio e la compartecipazione della Regione Marche e il patrocinio di Provincia di Pesaro e Urbino e Comuni di Urbino, Fermignano, Mombaroccio, Mondolfo e Terre Roveresche. «Terminato il tour provinciale, il progetto si trasferirà in altre realtà italiane, a partire dal Trentino e dalla Val di Fiemme», hanno concluso gli organizzatori.