Salute mentale: riattivati i servizi di sollievo a favore dei soggetti fragili e delle loro famiglie
Tinti: “Un lavoro importante tra Ambito 6, Ambito 7, CSM dell’Area Vasta 1 per mettere in campo interventi adeguati e puntuali”.
Riavviato il progetto sollievo “Dialogando”. L’ATS 6 di Fano, in collaborazione con l’ATS 7 e il Centro di Salute Mentale dell’Area Vasta 1, dopo l’interruzione a fine 2020 per la scadenza della progettualità 2019-2020, ha affidato il servizio relativo agli interventi a favore di soggetti affetti da disturbi mentali e al sostegno delle loro famiglie. Ad aggiudicarselo è stata la Società Cooperativa Sociale Onlus “Labirinto”, capogruppo mandataria della R.T.I. in partenariato con la Cooperativa Crescere per un periodo di 10 settimane a decorrere dai primi di aprile fino a metà giugno.
Gli interventi riguardano Centri di Ascolto diffusi sul perimetro territoriale riferito ai due Ambiti di competenza, nei quali i soggetti e le rispettive famiglie possono rivolgersi, trovando supporto, così da favorire accesso verso i settori di riferimento dei servizi messi in campo.
Inoltre, sono previsti interventi educativi, domiciliari, integrativi di promozione ed accompagnamento per l’inserimento lavorativo. Le azioni in questione mirano a promuovere e migliorare il benessere della persona, contrastando la marginalità sociale e l’isolamento attraverso un percorso individuale creato su misura. Gli interventi educativi domiciliari di promozione sociale sono dedicati a 17 nuclei familiari, di cui 13 residenti nell’ATS 6 e 4 nell’ATS 7. I progetti di Tirocini di Inclusione Sociale (TIS) vedono il coinvolgimento di 10 soggetti: 7 residenti nell’ATS 6 e 3 nell’ATS 7. Da lunedì 19 aprile saranno attivati per 3 mesi, 5 TIS, di cui 3 all’interno della “Cooperativa T41” e 2 all’interno della “Cooperativa Contatto”.
Infine, a chi necessita un sostegno nell’affrontare un particolare disagio psichico direttamente nella propria abitazione, è dedicato il servizio di assistenza domiciliare finalizzato alla promozione dell’autonomia alla cura della persona e dell’ambiente in cui vive.
“In un momento in cui la pandemia – specifica Dimitri Tinti, presidente dell’ATS6 – rende più pressante e intenso l’impegno dei familiari nel sostegno verso i soggetti che soffrono di disturbi psichici, questa sinergia di intervento è particolarmente opportuna. In base alla tipologia di disagio del soggetto, sono previste diverse linee di ausilio. Ringrazio per la collaborazione le diverse organizzazioni in campo che hanno messo al centro l’urgenza di declinare un modello efficiente. In questo modo aiutiamo le ragazze e i ragazzi fragili a superare le loro paure e le loro insicurezze. Mettendosi in gioco, hanno la possibilità di recuperare autonomia all’interno del contesto sociale in cui sono inseriti”.
Continua Tinti affermando che “tutti gli interventi sono condivisi con l’equipe di valutazione, composta dagli operatori del CSM del Distretto sanitario di Fano e dell’ATS6 e ATS7. Con la riattivazione del progetto si dà continuità al percorso ormai consolidato nel corso degli anni nel nostro territorio, in vista dell’imminente approvazione definitiva, da parte della Regione Marche dei criteri per la nuova progettualità sui servizi di sollievo per le annualità 2021 e 2022”.