Scuole, Paolini: «Per liceo Marconi e Bramante Genga aule reperite al Campus»
Il presidente: privilegiata soluzione interna per salvaguardare la continuità degli istituti. Lavori ultimati e cantieri in programma: il punto
Soluzioni interne al Campus per le aule da reperire per il liceo Marconi e il Bramante Genga. Lo rende noto il presidente Giuseppe Paolini: «Abbiamo preferito privilegiare scelte in seno al Campus per evitare lo spostamento di ragazzi e docenti, in modo da salvaguardare la continuità delle scuole». Quindi: «Sul Bramante Genga recuperiamo tre aule che erano inagibili per le infiltrazioni grazie ai lavori condotti dal nostro Ufficio tecnico. Mentre per il liceo Marconi si riusciranno a ottenere tre aule dagli spazi finora utilizzati dalla biblioteca. I libri saranno ricollocati a breve in altra sede idonea». Un incastro non facile, che ha visto per la positiva risoluzione delle esigenze delle scuole il lavoro di una rete di soggetti istituzionali. Con in testa il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci, la consigliera provinciale con delega alla Scuola Chiara Panicali e la funzionaria provinciale Patrizia Paoloni. Ma anche la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni e l’assessore del Comune di Pesaro Camilla Murgia, con la collaborazione dei presidi delle scuole coinvolte.
CANTIERI – Nel frattempo, la Provincia sta andando avanti sui grandi cantieri. «Entro l’anno partiranno i lavori del nuovo istituto Raffaello di Urbino. Sarà una delle opere più grandi che realizzeremo nei prossimi anni», evidenzia Paolini. Operazione da oltre 10 milioni, con demolizione e ricostruzione nella stessa sede: «Arriveremo a una struttura completamente adeguata sul piano energetico e sismico. Un edificio ‘nZeb’, con tutti i requisiti energetici e consumo quasi a zero», evidenzia il dirigente Maurizio Bartoli. Scuola green come il nuovo Morselli di Pesaro, pronto a riaprire i battenti: «Completati anche gli arredi. Un recupero importante per un edificio scolastico totalmente riqualificato nel centro della città. Entro il prossimo anno ultimeremo anche la palestra: un intervento da 300mila euro, che comporterà l’eliminazione delle parti ammalorate del tetto con conseguente rifacimento. Risanamento significativo perché l’impianto sportivo, al di fuori degli orari scolastici, potrà essere a disposizione della città». Non solo: «A Villa Caprile – continua Bartoli – abbiamo sistemato la piccola palestra a servizio del Cecchi. Istituto su cui stiamo gestendo finanziamenti significativi. Aspettiamo dal ministero l’affidamento dell’incarico per il restauro conservativo da sei milioni dell’edificio principale. Stiamo definendo gli incarichi per la valorizzazione del giardino storico (altri due milioni di euro, ndr). Entro la fine dell’anno ci sarà il bando per la realizzazione del convitto. E stiamo predisponendo la progettazione della nuova palestra, su cui abbiamo già ottenuto il finanziamento». A Piobbico è partita la messa in sicurezza e ristrutturazione complessiva del Celli: «Opera importante per le aree interne». Sempre sul Celli, ma nella sede di Cagli, la Provincia sta assegnando i lavori per la palestra. Lavori in corso anche a Urbania: «Completati gli spogliatoi nel campo sportivo al servizio del Della Rovere. Partito anche il lavoro di messa in sicurezza sul secondo blocco di Palazzo Rasi in via Garibaldi», sottolinea il dirigente dell’Edilizia scolastica. Infine le scuole di Fano: «Concluso il rifacimento di tutte le finestre del Battisti, ora a dispersione zero, su un edificio peraltro già adeguato sismicamente. Al Torelli sostituiti i vecchi corpi illuminanti con lampade a led, con un risparmio energetico dell’80 per cento. All’istituto Volta ultimato il rifacimento dei bagni». Ancora: «Terminati gli interventi per le aule all’Olivetti. Stiamo lavorando su Palazzo Pentucci con la predisposizione del cantiere a servizio del Polo3. Mentre all’ex Carducci di Fano è in corso la ristrutturazione della palestra (intervento da 300mila euro su edificio indipendente dagli altri blocchi, ndr)». Sulla stessa scuola, conclude il presidente Paolini, «attendiamo lo sblocco del finanziamento del ministero (cinque milioni da legge Sisma 120, ndr): noi siamo pronti a partire con la ricostruzione e le risorse provinciali per la compartecipazione sono già a bilancio». L’operazione complessiva è di nove milioni e 710mila euro.