Terme di Carignano, Confesercenti: “Un’opportunità che Fano non può permettersi di perdere”
Intervento di Pier Stefano Fiorelli Presidente Confesercenti Pesaro Urbino
Quando qualche anno fa Confesercenti Fano sollevò un dibattito con le Amministrazioni in merito alla rinascita delle Terme di Carignano dopo anni di confusione e di rimpallo di responsabilità tra la proprietà e le Istituzioni, non prevedevamo di assistere ad un silenzio totale sull’argomento, malgrado la generale convinzione che “il cuore verde della città” potesse essere una grande opportunità per il turismo e per l’immagine di Fano. Invece così è stato, anni e anni di silenzio e di occasioni mancate.
Ora non si può non prendere atto che il problema è stato ripresentato da un gruppo nutrito di oltre duemila cittadini fanesi, attraverso la pagina Facebook “Riapriteci le terme di Carignano” creata da Beatrice Morbidoni, operatrice termale e già dipendente, prima della chiusura, della struttura di Carignano. Questi cittadini vogliono vederci chiaro su quanto succede, ma, soprattutto, chiedono la riapertura della palazzina riservata alle cure prima che possa scadere la concessione ministeriale per lo sfruttamento delle acque, che purtroppo avverrà a breve. Ed è proprio questo a nostro giudizio il punto focale che riguarda un bene così prezioso per la città: cosa succederà se tutta la zona parco termale non potrà più operare come tale ? Vedremo tutta l’area adibita a civile abitazione?
Ci preoccupa pensare che tra pochi mesi potrebbe sfumare miseramente un’opportunità così importante per la nostra città, per il nostro turismo e per la nostra economia.
Per questo motivo, Confesercenti Fano è a fianco dei cittadini fanesi e degli operatori turistici che credono nella possibilità della riapertura almeno parziale dell’impianto termale per scongiurare la scomparsa di uno degli ultimi simboli storici della città oltre che di una vera e propria eccellenza del territorio che rappresenta certamente un valore aggiunto in termini di offerta turistica, non solo per Fano, ma per tutta la provincia.