TUTTA L’ENERGIA DI UNO SPETTACOLO DAL VIVO NEL NUOVO ALBUM DEL GRUPPO THE MIGHTY MOCAMBOS
Scénarios è l’album live registrato su nastro dei re tedeschi del deep funk The Mighty Mocambos.
Scénarios è una selezione di performance inedite incise su nastro a 8 tracce, comprese cover di brani iconici e materiale nuovo di zecca composto appositamente per registrazioni live. The Mighty Mocambos sono noti per le loro registrazioni intuitive che catturano l’energia di un’esibizione dal vivo e con questo disco vanno fino in fondo. Poco prima della pandemia, il gruppo ha registrato una sessione dal vivo nel leggendario negozio di dischi Groove City di Amburgo e registrato l’improvvisata performance al JAM PDM!, nota battaglia di breakdance a Potsdam. Entrambi i 45 giri realizzati per l’occasione sono andati rapidamente esauriti avendone fatto man bassa i migliori DJ.
“Scénarios” differisce drasticamente dagli altri album dal vivo perché non si limita a replicare materiale esistente preso dagli album in studio. Tutte le canzoni sono state scritte o arrangiate
soprattutto per le registrazioni dal vivo in modo da combinare il DJ-friendly del gruppo con il sound
caratteristico apprezzato dal pubblico; la maggior parte dei brani è stata proprio registrata durante esibizioni in pubblico.
Tra i brani contenuti nell’album ci sono “Four Two Three” e “Silent Heroes” che sono pezzi inconfondibilmente riconoscibili dal repertorio di The Mighty Mocambos. “Carry On” è una jam ispirata all’afrobeat sul brano originale di J.J. Cale. “Monaco Psycholympics” scatena tutte le energie imbottigliate rimaste finora dormienti. “Ghost Walk” è stata registrata durante un soundcheck per un concerto che alla fine è stato annullato per motivi di sicurezza. “Let The Music Play” è puro potere della musica. La versione acustica di “Where Do We Go From Here?”, originariamente registrato con Lee Fields, chiude il disco e il suo viaggio inquieto attraverso situazioni e registrazioni insolite.
Scénarios è pubblicato dall’etichetta Mocambo Records/Golden Rules.
