UN GRAN GOL DI GENTILE ILLUDE L’ALMA, CHE POI BALBETTA NELLO SCONTRO DIRETTO COL RAVENNA E SI PRENDE UN SOLO PUNTO
ALMA JUVENTUS FANO-RAVENNA 1-1
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Viscovo; Cason, Brero, Cargnelutti; Rodio, Marino (20’st Scimia), Amadio, Gentile, Monti (21’st Flores); Barbuti (20’st Nepi), Ferrara (37’st Sarli). A disp.: G. Meli, Santarelli, Sbarzella, Carpani, Montero, Mainardi, Martella, Busini. All.: Destro.
RAVENNA (3-5-2): Tomei; Alari (7’st Ferretti), Jidayi, Codromaz; Shiba, Franchini (7’st Benedetti), Esposito, Rocchi, Zanoni; Martignago (30’st Marozzi), Sereni (23’st Cesaretti). A disp: Tonti, Raspa, Fiorani, M. Meli, Mancini, Fiore. All.: Colucci.
ARBITRO: Virgilio di Trapani.
RETI: 12’pt Gentile (A), 15’st Martignago (R).
NOTE: ammoniti Martignago, Brero, Cesaretti, Codromaz; angoli 1-3; recupero 3’+4’.
Nella prima di sette gare in ventuno giorni un’Alma balbettante si deve far bastare il pareggio contro un tenace Ravenna, che raggiunto l’1-1 va pure più vicino al colpaccio. Va pertanto in archivio senza vincitori né vinti il delicatissimo scontro diretto del Mancini, coi granata che comunque muovono la classifica e mantengono il distacco dai rivali di turno in una giornata sostanzialmente favorevole alla luce dei risultati dagli altri campi. Rimane chiaramente il rammarico per non aver capitalizzato il vantaggio, perché un successo avrebbe spinto il Fano fuori dalla zona playout ad una manciata di giorni dalla difficile trasferta di mercoledì a Bolzano. Fanesi senza il recidivo in ammonizione Bruno (per lo stesso motivo col Sudtirol salterà Brero) ed i lungodegenti Paolini, Urso e Valeau, mentre Carpani pur al rientro dalla squalifica si accomoda in panchina per una caviglia malconcia. Dopo il rosso con la Samb torna pure Nepi, anch’egli però non subito titolare. Nelle file ravennati si registrano invece i forfait di Boccaccini, Caidi, Perri, Papa, De Grazia e Mokulu, ma in compenso mister Colucci può riproporre Codromaz e Franchini. Le squadre si annusano, si studiano, fino alla magia di Gentile. Al 12’ il portiere giallorosso Tomei ci mette del suo svirgolando il rinvio, nulla toglie tuttavia alla gran giocata del centrocampista romano che da una quarantina di metri si inventa il sinistro al volo dell’1-0. Gli ospiti hanno una reazione più che altro nervosa, arrivando al tiro giusto al 22’ con Martignago e nemmeno pericolosamente. La partita diventa sporca, come ipotizzato alla vigilia. Al 40’ ci riprova Martignago da fuori: Viscovo agguanta la sfera senza patemi. Nulla in confronto all’occasionissima per raddoppiare che capita al 43’ sui piedi di Barbuti, che innescato alla perfezione da un Amadio sin lì insolitamente impreciso non riesce a trafiggere Tomei. L’avvio di ripresa è ancora all’insegna della confusione, ma il Ravenna è più pugnace e l’Alma stenta addirittura a superare la propria metà campo. L’atteggiamento dei ravennati è premiato al 15’, quando Martignago sul suggerimento in profondità di Zenoni infila Viscovo. I granata accusano il colpo, così Destro decide di rivisitare l’assetto con tre cambi ed il passaggio al 4-3-3. La scossa non c’è, anzi è un super Viscovo a negare il 2-1 a Ferretti al 28’. Il Fano finalmente si scuote, trovando al 31’ l’opposizione di Codromaz sullo spunto di Gentile e lambendo il palo al 34’ col diagonale di Nepi. L’ultimo brivido è però ancora per Viscovo, che al 46’ osserva sfilare appena sopra la traversa la fiondata di Esposito.