UNA TAZZINA DI CAFFÈ INSIEME A FIDANZA JAZZ COMBO

‘La Tazzina di Caffè’ è il nuovo singolo del Fidanza Jazz Combo che anticipa il nuovo album di inediti.

L’annuncio del nuovo album composto da 11 brani originali arriva a breve distanza dal precedente ‘No Jazz. Omaggio a Natalino Otto’, omaggio al pioniere dello swing italiano, pubblicato in occasione dei cento anni della radio in Italia.

‘La Tazzina di Caffè’ narra il lento e sensuale viaggio, che si compie in pochi secondi, dal risveglio al desiderio del primo caffè del mattino. Si apre quindi la celebrazione di un rito che accomuna l’umanità, tra gusto, bisogno e vizio. Il brano oscilla, come il fumo caldo del caffè, tra il 3 e il 4, tra gli archi e il quartetto jazz, suddividendo il tempo in frammenti che vivono tra due tazzine di caffè.

Fabio Fidanza a proposito del nuovo singolo dichiara: «Sono un cultore del buon caffè, quello che parla delle terre lontane dove è stato raccolto, che riesce a regalare poesie di sapori e aromi. Un vizio perfetto che ho raccontato in forma canzone, con un sottile gioco di ambiguità poetica e musicale dedicato alla tazzina, quella senza zucchero, sineddoche scura e calda».

Il Fidanza Jazz Combo nasce dalla ricerca di Fabio Fidanza (voce, chitarra e fiati vocali) e Dario Di Giammartino (batteria) sulla contaminazione tra la musica italiana e lo swing americano. Il repertorio si snoda tra i classici italiani degli anni 1920-1950, da Natalino Otto, al Quartetto Cetra, in contrappunto alle canzoni americane dell’epoca, tra George Gershwin e Nat King Cole. Nei loro concerti si inseriscono i anche numerosi brani originali, scritti nello stile dell’epoca d’oro dello swing. Questa rispettosa tela musicale del combo abruzzese crea immediatamente un rapporto speciale con il pubblico presente, grazie all’esplorazione di un repertorio quasi sconosciuto della nostra eredità musicale, ma immediatamente riconoscibile anche nel racconto, farcito di umorismo, del rapporto musicale tra Italia e Stati Uniti. Nel 2024 pubblicano ‘No Jazz. Omaggio a Natalino Otto’, nel 55° anniversario dalla sua scomparsa e in occasione dei cento anni della radio in Italia.

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