UN’ACROBAZIA DI BROSO FA VOLARE L’ALMA A VASTOGIRARDI

VASTOGIRARDI-ALMA JUVENTUS FANO 0-1

VASTOGIRARDI (4-2-3-1): Petriccione; Solimeno (34’st Pierfederici), Modesti, Ruggieri, Panaro; Grandis (39’st Ciocca), Antogiovanni; Fiori, Calemme (28’st Sergio), Hernandez (16’st Bentos); Makni. A disp.: Nappo, Gargiulo, Khoris, Iacullo, Ortu. All.: Piccirilli (Coletti squalificato).

ALMA JUVENTUS FANO (3-4-3): Bizzini; Allegrucci, Schiaroli, Bonacchi; Niang (44’st Zanni), Nappo, Urbinati, Severini; Drolè (40’st Nappello sv, 47’st Tommassini), Broso (39’st Carrà), Brunetti (30’st Malshi). A disp.: Giulini, Roberti, Zingaretti, Serges. All.: Mosconi.

ARBITRO: Saffiotti di Como.

RETI: 25’st Broso (A).

NOTE: espulso al 45’st Severini per doppia ammonizione; ammoniti Petriccione, Drolè, Urbinati, Solimeno, Modesti, Broso; corner 1-3; recupero 1’pt, 5’st; spettatori 200 circa, di cui una quarantina fanesi.

Una prodezza in acrobazia di Broso vale la terza vittoria consecutiva per l’Alma, che espugna la tana del Vastogirardi consolidandosi in zona playoff a +4 dal Porto d’Ascoli alla vigilia della sosta del campionato. In questa impervia trasferta molisana mister Mosconi è privo degli infortunati Capezzani, Mistura e Padovani, mentre il malconcio Nappello si accomoda inizialmente in panchina. Il tecnico sannita Coletti, squalificato, ha invece l’under Canale in Rappresentativa di D alla Viareggio Cup. Al 3’ c’è già materiale da moviola sulla punizione dello specialista Ruggieri non trattenuta da Bizzini, che da terra vede poi rotolare la palla in fondo al sacco. L’arbitro però annulla, ravvisando una presunta carica fallosa di Calemme sul portiere granata. Quest’ultimo evita invece rischi al 5’, smanacciando in angolo l’insidioso tiro-cross di Fiori. Il fischietto comasco lascia più di un dubbio anche all’altro capo del campo al 18’, quando grazia il numero 1 gialloblù Petriccione, ammonendolo anziché espellerlo, per aver steso in uscita Drolè che lo aveva saltato sulla trequarti sul rilancio di Broso. Sul relativo piazzato, calciato da Nappo, lo stesso Petriccione para in due tempi. Al 22’ nuove vibranti proteste dei fanesi per un rigore non concesso per un dubbio intervento su Drolè, che rimedia il giallo per simulazione dopo essersi incuneato con una gran sgasata tra Modesti e Petriccione. Il Fano, sempre molto aggressivo, insiste rendendosi pericoloso pure al 24’ sul corner di Severini, sul quale Schiaroli, liberatosi dalla guardia del proprio marcatore, arriva in ritardo di un soffio. Al 33’ torna protagonista il direttore di gara, l’unico forse a non vedere l’evidente tocco con un braccio di Ruggieri sulla sfera che Drolè aveva controllato per involarsi solitario verso la porta avversaria. Non accade più nulla sino al 25’ della ripresa, minuto in cui Broso sullo spiovente di Nappo estrae dal cilindro una spettacolare sforbiciata a fil di montante per lo 0-1. La reazione del Vastogirardi è sterile, producendo giusto una contestata seconda ammonizione per Severini al 45’ nel tentativo di fermare l’incursione di Bentos. Al triplice fischio è festa per i ragazzi di Mosconi (nella foto esultanti col presidente Russo, il direttore generale Fedele ed il dirigente Alessandrini nello spogliatoio del “Di Tella”) e la quarantina di tifosi al seguito, attesi il 2 aprile dal derby di Fano con la rivelazione Vigor Senigallia.

Potrebbero interessarti anche...