UN’ALMA BRUTTA E PRIVA DI IDEE PERDE PER UN AUTOGOL LO SCONTRO DIRETTO DI GORGONZOLA
GIANA ERMINIO-ALMA JUVENTUS FANO 1-0
GIANA ERMINIO (3-5-2): Leoni; Perico, Gianola, Montesano; Iovine, Pinto (31’st Piccoli), Dalla Bona, Barba (45’st Palesi), Origlio (31’st Lanini); Jefferson (42’st Giudici sv), Perna. A disp.: Taliento, Seck, Rocco, Pirola, Mandelli, Sosia, Bonalumi, Mutton. All.: Albè.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-1-1): Voltolini; Sosa, Celli, Magli (31’st Cernaz); Vitturini, Selasi (18’st Ndiaye), Lazzari (18’st Da Silva), Lulli, Liviero; Filippini (40’st Mancini); Ferrante. A disp.: Sarr, Diallo, Konate, Tascone, Maldini, Setola, Acquadro, Clemente. All.: Epifani.
ARBITRO: Repace di Perugia.
RETI: 11’st autorete di Magli.
NOTE: ammoniti Ferrante, Gianola, Dalla Bona; angoli 4-2; recupero 0’+5’; spettatori 700 circa, di cui una trentina fanesi.
E’ una caduta alquanto dolorosa quella dell’Alma sul campo della Giana Erminio, che fa suo lo scontro diretto e compie l’aggancio in classifica ad una squadra granata con le idee confuse e inoffensiva come non mai. La sconfitta rimette quindi nei guai i granata, a tre giorni da un altro delicato duello salvezza col Teramo. Mister Epifani non può avvalersi dello squalificato Scardina e sceglie Filippini, fuori in pratica dal calcione al volto ricevuto fortuitamente il 22 dicembre nel match col Vicenza, per assistere Ferrante. Dopo un turno di squalifica si riprende una maglia da titolare pure Lulli, l’unica altra novità rispetto all’1-1 col Gubbio. Debutto in panchina per Maldini jr, l’ultimo arrivato in casa fanese. Sul fronte opposto è al gran completo il veterano biancazzurro Albè, che lascia fuori l’ex granata Lanini. I primi minuti sono quelli della classica fase di studio, che serve soprattutto al Fano per acquisire confidenza con un rettangolo di gioco meno largo del consueto oltre che un po’ più corto. Occorre quindi mantenere sempre alto il livello di attenzione, perché basta poco per ritrovarsi gli avversari nel cuore dell’area anche vincendo un semplice rimpallo. I gorgonzolesi provano a sfruttare questo vantaggio, rendendosi pericolosi al 13’ sull’inserimento di Barba. In questo caso è provvidenziale la chiusura di Celli, tempestivo nel precedere la possibile battuta a rete di Perna. Altra potenziale minaccia al 19’, quando dal limite Jefferson conclude debolmente e centrale dopo essersi girato con efficacia pressato da Magli. L’Alma soffre, sudando freddo anche al 26’ sulla punizione di Dalla Bona che lambisce il montante sotto lo sguardo preoccupato di Voltolini. Al 37’ Celli rischia poi l’autorete, nel deviare il filtrante di Perico. I granata reggono, affidandosi all’arma del contropiede per provare a pungere. Come al 7’ della ripresa sul ribaltamento di Lazzari per Filippini, contenuto in maniera sospetta da Gianola appena dentro i 16 metri biancazzurri. La Giana però la sblocca all’11’, quando sul cross non irresistibile di Dalla Bona l’intervento difettoso di Magli fa terminare beffardamente la sfera in fondo al sacco. Epifani tenta allora di sparigliare le carte, passando al 3-4-1-2 con l’ingresso di Da Silva e Ndiaye per Lazzari e Selasi. Al 24’ gorgonzolesi vicini anche al raddoppio, con lo smarcato Pinto che incorna tra le braccia di Voltolini sull’invitante spiovente di Origlio. Bisogna attendere il 35’ per annotare la prima vera conclusione ospite, un sinistro appena sballato nella mira di Ferrante in combinazione con Filippini. E’ anche l’ultima azione degna di nota dell’Alma, ripiombata in zona play-out.