UN’ALMA FEROCE SBRANA IL TEMIBILE AVEZZANO E RIVEDE LA LUCE

ALMA JUVENTUS FANO-AVEZZANO 3-1

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Guerrieri; Mancini, Tomassini, Riggioni; Kalombo, Ricci (13’st Saponaro), Urbinati, Zanni (39’st Gonzalez), Allegrucci; Tenkorang (47’st Dubaz), Coulibaly (22’st Padovani). A disp.: Bellucci, Antonioni, Cardinali, E. Roberti, Brunetti. All.: Cornacchini.
AVEZZANO (4-3-3): Cultraro; Rotondi (1’st Giacalone), Ferrani, Filippini (36’st Luciani), Di Lorenzo; Mascella, Onazi (9’st Ortolini), Verna; De Silvestro (26’st Angelilli), F. Roberti (31’st Golia), Senesi. A disp.: Brusca, Marzuillo, Ferrante, Damcevski. All.: Ferazzoli.
ARBITRO: Meta di Vicenza.
RETI: 15’pt Coulibaly (AL), 43’pt Senesi (AV), 5’st e 26’st Tenkorang (AL).
NOTE: nessun ammonito; angoli 6-7, recupero 1’+5’; spettatori 500 circa, di cui una quindicina ospiti.

Un’Alma feroce riesce ad invertire i valori espressi dalla classifica, ridimensionando cioè l’Avezzano nel testacoda del Mancini. E il 3-1 sulla terza forza del torneo rilancia prepotentemente le quotazioni nel borsino salvezza dei granata, capaci, alla seconda uscita con Cornacchini in panchina dopo lo 0-0 sempre a Fano col Sora, di interrompere un digiuno da vittoria di quasi due mesi. Nelle file fanesi è assente il febbricitante Pensalfini e continua il lungo periodo di convalescenza di Serges, in compenso fa subito il suo esordio l’ultimo arrivato Coulibaly ed è al debutto assoluto pure il 2005 fanese Ricci. Nel ritorno al 3-5-2 viene inoltre rispolverato titolare Zanni, mentre i sacrificati iniziali sono Emilio Roberti e Gonzalez. Il tecnico biancoverde Ferazzoli replica confermando pressoché in blocco l’undici di base vittorioso col Tivoli, ad eccezione dell’inserimento nel tridente offensivo di De Silvestro per Angelilli. L’approccio dell’Alma è ancora una volta aggressivo come coi sorani, tanto da mettere in soggezione il più titolato avversario. I frutti si cominciano a raccogliere al 15’, quando Tenkorang nel cuore dell’area marsicana è bravo a proteggere la palla e ad appoggiarla per il mancino risoluto di Coulibaly. Gli abruzzesi sbandano e rischiano grosso anche al 17’, graziati dall’esitazione di Zanni nella finalizzazione di un’incisiva manovra. L’Alma insiste è sfiora il raddoppio al 30’ con lo stesso Zanni, arginato da Cultraro sulla bella sventagliata di Coulibaly, ed al 39’ con Tenkorang, che non inquadra la porta sottomisura. I granata sono in pieno controllo del match, però al 43’ un rinvio errato di Guerrieri dà il via all’1-1. La sfera finisce infatti sui piedi di Senesi, che evita Mancini e dai 25 metri esplode un destro potente che sbatte sul palo prima di insaccarsi imparabilmente. Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Fano ad aggredire la partita, fallendo il 2-1 al 4’ con Tenkorang sull’invitante cross teso di Kalombo. L’attaccante si riscatta a stretto giro di posta, infilzando Cultraro in uscita sul ribaltamento di fronte di Riggioni. I biancoverdi hanno l’estemporanea occasione per ristabilire la parità al 12’, sprecata da De Silvestro sull’apertura di Fabrizio Roberti. Si rivela comunque un fuoco di paglia, perché al 22’ Tenkorang costringe Cultraro ad un’affannosa deviazione in angolo ed al 26’ cala il tris divincolandosi tra i centrali marsicani sulla spizzata del neo entrato Padovani pescato in profondità da Tomassini. Nel recuperò c’è gloria pure per Guerrieri, che si oppone da campione ad Ortolini tra il tripudio del pubblico fanese. Il miglior viatico per l’ultima sfida del 2023 e del girone di andata, ovvero lo scontro diretto di mercoledì sul campo del Real Monterotondo.

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