In arrivo i fondi del bando Fa.Mo.Se.  A Sant’Orso si completa il progetto di “quartiere a misura di bambino”

In arrivo dal Ministero dell’Ambiente il finanziamento di 425.000 euro

per il miglioramento di percorsi casa-scuola e casa-lavoro

Il Ministero dell’Ambiente ha confermato nei giorni scorsi lo stanziamento al Comune di Fano di 425mila euro nell’ambito di Fa.Mo.Se., il progetto per il miglioramento della mobilità casa-scuola e casa-lavoro presentato insieme ai Comuni di Senigallia e Mondolfo (da qui l’acronimo).

Gli interventi messi in campo dall’amministrazione, per un investimento complessivo di 625.000€ (200mila euro sono il co-finanziamento del Comune), riguarderanno nello specifico via Bellandra e via Mariotti i quali rientrano negli obiettivi della Fano Città delle Bambine e dei Bambini e fanno parte della rete ciclabile comunale che intende collegare tra loro quartieri e centro città.

L’attenzione è su queste due strade (la prima è a Sant’Orso, la seconda è quella collega l’asilo Albero Azzurro a Via XII Settembre), ma il programma prevede veri e propri interventi strutturali per trasformare queste aree urbane in “zona 30”, per garantire maggiore sicurezza e accessibilità a tutti i cittadini.

“L’intervento su via Bellandra – spiega l’assessore alla Qualità Urbana, Fabiola Tonelli -, unito alla nuova ciclabile di via Soncino e a via Sant’Eusebio, andrà a completare il progetto più ampio S.Orso ‘Quartiere a misura di bambino’ (che ha dato avvio anche a ‘A Scuola ci andiamo da soli’), contribuendo a rendere la zona più sicura e vivibile nell’ottica del perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.

“Fa.Mo.Se. – spiega Paola Stolfa – così come tanti altri progetti e campagne di sensibilizzazione, ha l’obiettivo di mettere in sicurezza strade e aree estese nei quartieri, di creare le condizioni affinché le persone possano scegliere in modo consapevole forme di spostamento quotidiano alternative all’auto. Non a caso il finanziamento proviene dal Ministero dell’Ambiente, perché gli interventi saranno a beneficio anche della qualità ambientale”.

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