L’ALMA VINCE A RENATE, MA NON PUO’ ESSER FESTA DOPO LA TRAGEDIA DI CORINALDO

RENATE-ALMA JUVENTUS FANO 0-1

RENATE (4-3-3): Cincilla; Anghileri (20’st Frabotta), Saporetti, Teso, Vannucci (20’st Guglielmotti); Rossetti (1’st Caccin), Pavan, Simonetti; Venitucci (25’st Finocchio), Gomez, Piscopo (1’st Spagnoli). A disp.: Lazzaroni, Priola, Doninelli, Pattarello, Rada, Pennati. All.: Diana.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-1-1): Voltolini; Sosa, Celli, Magli; Vitturini, Selasi, Lazzari (39’st Konate), Lulli, Diallo; Filippini (34’st Cernaz); Ferrante. A disp.: Sarr, Maloku, Tascone, Mancini, Ndiaye, Scimia, Morselli, Setola, Mariani. All.: Epifani.

ARBITRO: Angelucci di Foligno.

RETI: 3’pt Ferrante (A).

NOTE: ammoniti Filippini, Pavan, Celli, Voltolini, Anghileri, Sosa; angoli 2-2; recupero 3’+5’; spettatori 250 circa, di cui una quarantina ospiti.

Non può essere festa vera per l’Alma, corsara sul campo del Renate in un attesissimo scontro salvezza funestato alla vigilia dalla tragedia di Corinaldo. Anche la tifoseria granata è stata infatti profondamente segnata da quanto accaduto nella notte alla Lanterna Azzurra, dove ha perso la vita la quindicenne fanese Benedetta Vitali. La quarantina di sostenitori al seguito della squadra ha partecipato con visibile commozione al minuto di silenzio osservato al Città di Meda su richiesta del club del patron Gabellini, sottolineato da uno striscione esposto in sua memoria (vedi foto). Venendo alla sfida tra Alma e Renate, mister Epifani vi si era presentato privo di Acquadro e Fioretti. L’undici iniziale è lo stesso sbloccatosi il sabato precedente nel classico dell’Adriatico, ed è la prima volta che da una gara all’altra resta immutato. L’allenatore nerazzurro Diana, al quale il Teramo in extremis ha fatto sfumare la seconda vittoria di fila dopo quella all’esordio contro il Gubbio, ripropone invece al centro della difesa Teso di rientro dalla squalifica per Priola. Neanche il tempo di registrare gli schieramenti in campo, però, che i granata già sono in vantaggio. E’ infatti appena iniziato il terzo giro di lancette quando Vitturini ruba palla nei pressi della propria panchina e serve Ferrante, caparbio e fortunato nel seminare mezza retroguardia avversaria prima di depositare la sfera in fondo al sacco di giustezza. Il Renate sbanda, rischiando di capitolare di nuovo al 19’. A sfiorare il raddoppio è Vitturini, il cui colpo di testa in tuffo sullo spiovente di Filippini si spegne di poco a lato. Lo stesso Vitturini si produce in altre due promettenti ripartenze tra il 34’ ed il 36’, ma in entrambi i casi è impreciso nella rifinitura. Si fa comunque perdonare al 38’, tempestivo nel chiudere in angolo su Piscopo. All’intervallo ci si va così con l’Alma meritatamente avanti nel risultato, tanto da indurre il tecnico brianzolo ad effettuare due cambi nella pausa tra i due tempi. Per poi ripetersi a metà ripresa, non scorgendo significativi miglioramenti nel rendimento della sua formazione. Il primo pericolo per Voltolini si materializza in effetti alla mezzora sull’improvvisa e coraggiosa conclusione dalla trequarti di Gomez, che lo obbliga ad un balzo per sventare la minaccia. Rimane tuttavia questo l’unico brivido per il portiere granata, ben protetto dai suoi sino al triplice fischio. E martedì sarà derby, dalle 20:30 al “Mancini” contro la matricola terribile Vis Pesaro.

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