Laura Antonaz soprano e Luca Sacher pianoforte RISONANZE POPOLARI NEL REPERTORIO CAMERISTICO DEL ‘900
Fano, Chiesa S. Maria del Gonfalone, sabato 15 aprile, ore 18.00 Organizzato da WKO
Lo scambio, mai interrotto, tra la musica colta e il repertorio popolare risale al Medioevo, all’avvio della musica profana che si liberò così dagli stilemi di quella sacra. Questo scambio è il fil rouge del concerto “Risonanze Popolari nel Repertorio Cameristico del ‘900. Per Voce e Pianoforte”, organizzato da WunderKammer Orchestra, sabato 15 aprile ore 18:00, alla Chiesa di Santa Maria del Gonfalone a Fano.
Protagonisti il soprano Laura Antonaz, una delle più valide specialiste della vocalità barocca e liederistica riconosciuta in Italia e all’estero, che sarà accompagnata al pianoforte da Luca Sacher, musicista la cui visione interpretativa e il personale tocco pianistico sono frutto di una ricca formazione internazionale. Insieme propongono un programma che mette a confronto cinque compositori che, con linguaggi anche molto lontani e con diverse intenzioni, in una fase della loro parabola creativa non hanno potuto prescindere dal misurarsi con le radici popolari della loro terra, come Stravinsky, Ligeti e Ginastera, o hanno voluto cimentarsi con la musica tradizionale di altri paesi, come Ravel e Berio.
Il concerto si apre con le musiche di Maurice Ravel di cui verranno eseguite le “Cinq mélodies popoulaires grecques”, composte, nei primi anni del ‘900, per una conferenza a Parigi sul “Canto dei popoli oppressi: greci e armeni”, e “Ondine”, primo movimento del trittico per pianoforte solo “Gaspard de la nuit” del 1908. Le “Trois Histoires pour enfants” di Igor Stravinsky sono un ciclo di canzoni composte tra il 1915 e il 1917. Hanno per protagonisti gli animali e i temi musicali e testuali sono tratti dal folklore russo; furono pubblicate solo nel 1920, tre anni dopo la morte dell’autore. György Ligeti, classe 1923, dopo la guerra continuò a Budapest gli studi di musica etnica sulla linea tracciata da Bela Bartók; a questo periodo appartiene il ciclo in programma, su versi dell’amico poeta Sándor Weöres, sperimentatore nella lingua quanto Ligeti nella musica. L’italo-argentino Alberto Ginastera fu allievo di Copland e a sua volta maestro di Piazzolla. Di lui si eseguiranno le tre “Danzas argentinas” e le “Cinqo canciones populares argentinas”, rispettivamente del 1943 e del 1937, tutte risonanti i ritmi di balli caratteristici, come malambo, chacarera, zamba e gato. Questo viaggio si chiude con un compositore italiano, Luciano Berio di cui verranno eseguite due canzoni del ciclo “Folk Songs” (1964), dall’Armenia e dall’Azerbaijan, e “Wasserklavier”, primo dei sei brevi pezzi per pianoforte “Six Encores”, che indaga in forma aforistica l’aspetto simbolico dell’acqua attraverso l’originale studio sulla timbrica dello strumento.