Mostre di fine anno all’Accademia di Belle Arti di Urbino
“NTA — Non Ti Angosciare” ed “Esperienze da rondini” in esposizione i lavori degli studenti
L’Accademia di Belle Arti di Urbino apre le porte al pubblico e, a chiusura dell’anno accademico, presenta alcune opere degli studenti.
“NTA — Non Ti Angosciare. tutto finisce per ricominciare”. È il titolo della mostra finale dei lavori del corso di Nuove tecnologie dell’arte che sarà visitabile domani, venerdì 23 giugno, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, nella sede di Palazzo Odasi in via Valerio 3, a Urbino.
Installazioni interattive, postazioni con giochi, fotografie, opere multimediali, installazioni sonore, allestite negli spazi della Scuola, che sono il risultato del lavoro svolto durante tutto il corso dell’anno sul metodo e l’elaborazione del linguaggio delle nuove tecnologie dell’arte.
“La mostra di fine anno ha un ruolo fondamentale nella nostra formazione – spiega Enrico Lisnardi, studente di NTA – , ci permette di verificare la fattibilità delle nostre opere in un percorso espositivo, di confrontarci con lo spazio e di metterci in relazione con le opere degli altri, così da trovare una nostra dimensione”.
Nei suggestivi sotterranei dell’Accademia, in via dei Maceri, 2, saranno invece in mostra, fino al 5 luglio, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, pitture, sculture, installazioni con tecniche miste, opera di alcuni studenti dei bienni di Decorazione e Pittura, e del corso di Scultura.
“Esperienze da rondini”, questo il titolo dell’esposizione estiva in cui gli allievi escono dai loro laboratori/studio per mostrarsi al pubblico.
“Ecco, dunque, che gli studenti dei corsi di Decorazione, Pittura e Scultura intrecciano i loro percorsi esperienziali e formativi mostrando una ricerca in fieri, in un’occasione espositiva che, seppur dai sapori estivi di fine d’anno, rappresenta un punto di partenza piuttosto che un approdo”, scrive Chiara Pirozzi nel testo di presentazione della mostra, a cura dei docenti Beppe Sabatino, Andrea Salvino, Simone Berti, Chiara Valentini.
