Nolfi, Paolini: «Container per gli alluvionati? Non scherziamo»
Il presidente: costruiamo una scuola nuova e all’avanguardia, polemiche gratuite sulle 12 classi collocate in moduli abitativi scolastici pienamente funzionali e solo fino a giugno 2026
«Container per i terremotati e gli alluvionati? Non scherziamo, per favore». Giuseppe Paolini stoppa le «polemiche gratuite» intorno al liceo Nolfi. «Chiariamo subito. Lo stabile dell’ex Carducci e la sede centrale del liceo Nolfi erano a rischio crollo con i ragazzi dentro», puntualizza il presidente. «Noi siamo intervenuti, abbiamo fatto i progetti e siamo riusciti a intercettare i fondi, con una maxi-operazione complessiva da 20 milioni. Nascerà un nuovo Nolfi che sarà all’avanguardia da ogni punto di vista. Penso che sia importante per tutta la città e la provincia. Siamo partiti con i lavori e le demolizioni. Nel frattempo, dal prossimo dicembre e solo fino a giugno del 2026, 12 classi svolgeranno le attività scolastiche in moduli abitativi ad hoc,pienamente idonei e sicuri, anche sul lato simico. Credo non sia una situazione su cui speculare. A Piobbico ci sono i moduli per unità scolastiche già da due anni per i lavori all’Alberghiero. Nessuno si è mai lamentato. Possiamo assicurare che quelli di Fano saranno ancora più performanti». Tanto più, osserva Paolini, «dal momento che abbiamo ribadito ad ogni incontro condiviso con preside, docenti, genitori, sindacati, Comune e ogni altro soggetto coinvolto che noi non accettiamo moduli che non abbiano caratteristiche elevate in termini standard qualitativi. Per cui saranno coibentati, climatizzati, riscaldati in inverno. Pienamente adatti e funzionali per le attività scolastiche, con servizi igienici e tutti gli altri spazi che serviranno alla scuola». Non solo: «Si è detto che la collocazione è ignota. Smentisco anche questo, perché si è deciso in modo condiviso che l’area sarà a San Lazzaro, nello spazio limitrofo al liceo artistico». Ancora: «Si parla di durata indefinita dei lavori? Falso, perché la nuova scuola sarà pronta nella primavera del 2026. Da settembre 2026 i ragazzi torneranno nel nuovo Nolfi. La scadenza è obbligatoria, in base alla regolamentazione del Pnrr». Nel frattempo, «le demolizioni all’ex Carducci sono state fatte e la ditta sta lavorando. Le dieci classi dell’ex Carducci da settembre si sposteranno transitoriamente al seminario. Le 12 classi del Nolfi rimarranno invece nella sede centrale fino a dicembre, secondo il cronoprogramma presentato dalla ditta. Poi andranno a San Lazzaro, nella collocazione individuata in modo condiviso e che consente i minori disagi possibili. Tutti torneranno nel nuovo Nolfi a settembre del 2026. Da parte nostra stiamo facendo il massimo: daremo una scuola nuova, sicura e all’avanguardia alla città e non vedo l’utilità di creare allarmismi o di specularci sopra», conclude Paolini.