Pesaro, Varotti (Confcommercio): “Sì al ballo per pochi? Non esiste”

Comprendiamo le difficoltà di un Sindaco che deve muoversi tra le istanze e le richieste contrapposte dei cittadini. E quindi il tentativo di “dare un colpo al cerchio ed uno alla botte“. Ma non possiamo assolutamente condividere le proposte illegali che dividono il mondo in furbi e fessi. Fessi sono coloro che per esercitare l’attività di ballo si sono dotati di tutte le licenze, autorizzazioni amministrative, ottemperano a tutte le prescrizioni della normativa di pubblica sicurezza e sanitarie. Furbi sono coloro che effettuano “manifestazioni danzanti“ senza avere alcuna autorizzazione e licenza sperando nella mancanza di controlli e nelle conseguenti sanzioni. Ora il comando della polizia municipale ha fatto egregiamente (ci complimentiamo con la comandante) il proprio lavoro avvisando preventivamente e dissuadendo chi non era in regola. Per questo non possiamo assolutamente condividere le dichiarazioni del Sindaco “nessuno andrà a fare multe se ci sono poche persone che ballano“. Eh no caro Andrea! Chi è in regola balla anche se a poche persone pagandone i relativi costi. Chi non è in regola, pochi o tanti che siano gli avventori, non balla. E se non verranno fatte multe, impedite le manifestazioni non autorizzate non in regola, sarà un fatto gravissimo (peraltro autorizzato anticipatamente dal primo cittadino).

Come diciamo da sempre, Sindaco, “stesso mercato, stesse regole”. Non ci deve essere spazio per i furbi (e poi, pochi quanto sono?)

 

Amerigo Varotti

Direttore Generale Confcommercio Marche Nord

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