PROGRAMMA PIPPI: UN GIORNO DI FESTA PER BAMBINI E FAMIGLIE
Sabato 11 giugno si svolgerà a Fano il “PIPPI DAY”, un appuntamento importante per tutti i comuni dell’Ambito Sociale 6 perché è la giornata conclusiva del progetto PIPPI rivolto a bambini e bambine di famiglie vulnerabili. L’iniziativa partirà dalle 15.00 con la visita al Museo Civico Malatestiano per le famiglie prenotate e poi proseguirà alle 17.30 al Bastione Sangallo con un momento d’incontro festoso per famiglie con bambini e bambine, ragazzi e ragazze, operatori, insegnanti e chi vorrà unirsi per conoscersi e fare festa.
Il programma PIPPI è un progetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si avvale del coordinamento scientifico dell’Università di Padova ed è diffuso in tutto il territorio nazionale con la collaborazione delle Regioni e degli Ambiti territoriali. Il progetto riprende il nome del personaggio di Pippi Calzelunghe, protagonista di una nota serie televisiva per i più piccoli, che rappresenta l’immagine di una bambina che, anche nelle situazioni più difficili, sa far leva sulla fiducia negli altri e in se stessa per creare possibilità di cambiamento. L’ATS 6 è stato inserito nel programma PIPPI nel 2018 e da allora ha proseguito il suo percorso con la nona implementazione in modalità avanzata appena conclusa e, grazie ai finanziamenti del PNRR, sta avviando la 11^ implementazione insieme all’ATS 7 di Fossombrone.
Dimitri Tinti, Presidente dell’ATS 6: “La filosofia della metodologia PIPPI, replicabile anche in altri contesti d’intervento, si basa sulla visione ecologica che sottolinea il forte legame tra l’individuo, il cittadino e gli ambienti di cui fa parte e sul riconoscimento della multidimensionalità del mondo del bambino, a cui consegue un intervento per la sua armonica crescita integrato che coinvolge scuole, servizi educativi, servizi sociali e sanitari, associazioni, luoghi della città. Un approccio che tiene al centro i bisogni e le risorse del cittadino, dai più piccoli ai più grandi in età, promuove l’accompagnamento della genitorialità, il rafforzamento degli ambienti di vita e l’attivazione delle risorse che permettono l’inclusione e la condivisione. Mobilitare il potenziale educativo delle famiglie e della comunità è soprattutto un’azione di giustizia sociale perché previene le disuguaglianze sociali e la povertà economica”.
Roberta Galdenzi, Coordinatrice dell’ATS 6: “Grazie al Programma PIPPI l’ATS 6 ha implementato il lavoro di equipe multidisciplinare, consolidando il rapporto con i servizi sanitari territoriali (Consultorio familiare, UMEE), estendendo su tutti i territori dell’Ambito il servizio di educativa domiciliare e territoriale. Ha poi rafforzato il lavoro sociale ed educativo rivolto a gruppi di genitori, di bambini e di bambine, ha consolidato il rapporto con le scuole promuovendo un accordo di rete che coinvolge tutti gli istituti comprensivi dell’ATS 6, ha promosso la solidarietà fra famiglie e innumerevoli attività che vede protagonisti genitori e figli. Un patrimonio metodologico e professionale che siamo pronti a mettere al servizio della progettualità finanziata con risorse del PNRR che vedono di nuovo l’ATS n.6 impegnato sino al 2026.”