Sostenibilità: anche le imprese verso la certificazione obbligatoria
BCC Fano ha promosso un importante convegno per affrontare le nuove tematiche ESG sulla sostenibilità che diventeranno necessarie per l’accesso al credito.
La certificazione della sostenibilità delle imprese di medie e grandi dimensioni diventa obbligatoria entro il prossimo luglio, periodo entro il quale anche l’Italia dovrà recepire la Direttiva europea Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Questa introduce infatti nuove regole per la rendicontazione di sostenibilità articolata nei fattori ESG, cioè Environmental, Social e Governance, e amplia la platea di imprese tenute a divulgare informazioni in merito alle tematiche di sostenibilità.
Facendo un parallelo, così come i criteri green sono stati applicati da qualche anno a questa parte agli elettrodomestici e alle abitazioni (le “classi energetiche” e l’APE, attestato di prestazione energetica in ambito edilizio), allo stesso modo adesso vengono introdotti parametri relativi alle imprese. L’obiettivo è quello di sviluppare un nuovo approccio imprenditoriale alla sostenibilità attraverso criteri che riguardano ogni aspetto della vita, dell’economia e del sociale. Tutte condizioni necessarie per mantenere competitività sui mercati e continuare ad avere un accesso agevolato al credito. Il territorio, in particolare quello fanese e marchigiano in genere, storicamente formato da PMI, gioca un ruolo fondamentale in questo processo di rinnovamento: ecco perché BCC Fano, banca del territorio, ha promosso l’appuntamento “ESG: tra necessità e opportunità”, richiamando al Teatro della Fortuna rappresentanti dei vertici del Gruppo bancario Iccrea ed esperti di queste tematiche noti a livello nazionale.
«La Direttiva (CSRD) prevede l’obbligo di trasparenza in ambito ESG per tutte le aziende e gruppi che rispondono ad almeno due dei requisiti fra numero di dipendenti superiore a 250 unità; fatturato superiore a 50 milioni di euro e attivo nello stato patrimoniale superiore a 25 milioni – spiega la prof.ssa Stella Gubelli, docente e AD Altis Advisory Srl SB Spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano -. Queste aziende saranno tenute a pubblicare un documento di sostenibilità prodotto secondo rigorosi standard di rendicontazione verificati da terzi. E così l’esame del profilo di sostenibilità diventa parte integrante della valutazione dell’impresa».
La sostenibilità diventa così un plus, un elemento strategico competitivo per ogni azienda, anche per le piccole magari non ancora obbligate dalla normativa, ma che lavorano nella supply chain delle grandi. «In quest’ottica il Gruppo Iccrea e BCC Fano hanno messo in campo tutti gli strumenti necessari per essere al fianco degli imprenditori e dei professionisti in quella che è una nuova fase dell’economia – osserva Felicita De Marco, Responsabile Group Sustainability & ESG Strategy Iccrea Banca SpA -. L’ESG impone un nuovo approccio al fare impresa e il costante supporto in un processo di trasformazione sostenibile che sia reale, concreto e al pieno servizio delle filiere produttive. Del resto i dati indicano chiaramente la maggior propensione della clientela a rivolgersi ad aziende impegnate su questi temi e anche la disponibilità a spendere di più purché il prodotto sia sostenibile».
Nell’ambito di questo percorso, BCC Fano, da sempre alfiere di valori etici e sostenibili (art. 2 dello Statuto) e vicina alle esigenze del territorio, ha già aderito alla piattaforma CRIF ESG che consente di misurare la sostenibilità di un’impresa e ottenere dei report certificati. «L’attestato di sostenibilità analizzato e ottenuto tramite la piattaforma – spiega il Vice Direttore Generale BCC Fano Marco Rossi – consente all’istituto di credito di conoscere lo score “green” dell’azienda e, in base a quello, farla accedere a pratiche di finanziamento o, qualora i parametri non siano pienamente soddisfacenti dal punto di vista della sostenibilità, fornire indicazioni utili per migliorare il quadro ESG».
L’appuntamento promosso da BCC Fano è stato l’occasione per illustrare alla comunità le necessità, ma anche le tante opportunità che offre la transizione ecologica. L’esperienza di importanti aziende del territorio, come per esempio Techfem SpA e Profilglass SpA le cui testimonianze sono state al centro della seconda parte del convegno, dimostra quanto sia vantaggioso per l’intero sistema produttivo ragionare in ottica ESG. Oppure iniziare seriamente a farlo grazie all’aiuto di solidi partner del territorio come BCC Fano.
Il convegno, inteso come momento formativo al servizio del territorio, sarà visibile al pubblico anche sul canale YouTube della banca, mentre l’ufficio dedicato di BCC Fano è a disposizione della clientela per informazioni e per gestire ogni passaggio: è sufficiente contattare la propria filiale o inviare una mail a territorio.esg@fano.bcc.it.